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Antonio Stradivari (Cremona, 1643-1737)

22/05/2025 By carlaita

cctm collettivo culturale tuttomondo Antonio Stradivari (Cremona, 1643-1737)

Antonio Stradivari, noto anche in lingua latina come Antonius Stradivarius (Cremona, tra fine 1643 e 1649 – Cremona, 1737), è stato un liutaio italiano.

È stato un costruttore di strumenti a corde di straordinaria fattura come violini, viole, violoncelli, chitarre, arpe; in quest’ambito è universalmente riconosciuto come uno dei migliori di tutti i tempi. Si avvalsero delle sue creazioni anche Niccolò Paganini e Giovanni Battista Viotti, che le fece apprezzare in Francia e in Gran Bretagna … continua a leggere su Wikipedia

Antonio Stradivari (c. 1644 – 1737) was an Italian luthier and a craftsman of string instruments such as violins, cellos, guitars, violas and harps.

The Latinized form of his surname, Stradivarius, as well as the colloquial Strad are terms often used to refer to his instruments. It is estimated that Stradivari produced 1,116 instruments, of which 960 were violins. Around 650 instruments survive, including 450 to 512 violins. His instruments are considered some of the finest ever made, and are extremely valuable collector’s items … keep on reading Wikipedia

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foto: Antonio Stradivari, violino Hegedüs, 1692 – collezione privata

bluesky

Questo violino appartiene a quella generazione di strumenti più grandi in cui il celebre liutaio cremonese abbandona la tradizione di Amati per un proprio modello di riferimento. Recenti studi condotti in Inghilterra, infatti, hanno individuato corrispondenze geometriche con la forma “PG”, la stessa utilizzata per la costruzione del celebre violino Messia 1716.

La storia dell’Hegedüs è documentata dal 1801, quando Johan Betts ne annotò la proprietà del Capitano Coggan. È probabile si trovasse già a Londra, forse portato da uno dei musicisti italiani che, nel XVIII secolo, si trasferirono oltremanica. Lo strumento passò quindi al signor Wasborough di Bristol e, in seguito, a una famiglia chiamata Purrier, uno dei cui membri era musicista alla corte di re Giorgio III. Rimase in loro possesso fino alla metà del XIX secolo, quando fu venduto al dottor Selle, di Richmond, nel Surrey. Nel 1907 fu acquistato da Hill & Sons e, nel 1932, e ceduto a Robert Bower, quindi a Ferencz Hegedüs (1881-1944), famoso solista e direttore ungherese: nato a Fünfkirchen, figlio di due musicisti, studiò al Conservatorio di Budapest con Jenö Hubay. Il suo stile interpretativo aveva i caratteri tipici della scuola violinistica ungherese, ma questi tratti erano smorzati nelle interpretazioni di autori di epoca classica. Debuttò a Londra all’età di 16 anni. Visse in Svizzera fino al 1930, quindi si trasferì in Inghilterra.

This violin belongs belongs to that generation of larger instruments in which the famous Cremonese luthier moves away from the Amati tradition to adopt his own reference model. Recent studies conducted in England have, in fact, identified geometric correspondences with the “PG” form, the same one used in the construction of the renowned 1716 Messiah violin.

The history of the Hegedüs is documented from 1801, when Johan Betts recorded it as being owned by Captain Coggan. It is likely that it was already in London by then, perhaps brought over by one of the Italian musicians who moved to Britain in the 18th century. The instrument was later passed on to Mr. Wasborough of Bristol and then to a family named Purrier, one of whose members was a musician at the court of King George III. It remained in their possession until the mid-19th century, when it was sold to Dr. Selle of Richmond, Surrey. In 1907 it was acquired by Hill & Sons and, in 1932, sold to Robert Bower, and subsequently to Ferencz Hegedüs (1881–1944), a famous Hungarian soloist and conductor. Born in Fünfkirchen to two musician parents, he studied at the Budapest Conservatory with Jenö Hubay. His interpretative style bore the hallmarks of the Hungarian violin school, although these traits were more restrained when performing works from the classical era. He debuted in London at the age of 16. He lived in Switzerland until 1930, after which he moved to England.

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