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Andrea Ivaz Melis (Italia)

04/09/2023 By carlaita

collettivo culturale tuttomondo Andrea Ivaz Melis

Uomini che ammazzano le donne di Andrea Ivaz Melis (Italia)

Molti criminali vengono acciuffati grazie alle impronte digitali. Che sono uniche e inimitabili. Perfino tra gemelli omozigoti.
E se la pelle si ferisce, ricresce esattamente identica. Con quello stesso labirinto irripetibile.
Un imprinting potentissimo e affascinante di cui pochi sanno l’ origine.

Perché?

Perché le impronte digitali si formano nel feto dentro il grembo della madre. Sono, più esattamente, i segni delle pareti dell’utero che si imprimono quando il bimbo posa mani e piedi in cerca di affetto e calore.
Per questo sono tutte diverse. Per questo sono uguali in tutti gli uomini: sono la carezza primordiale di una donna.
E fa orrore pensare che mani impregnate di vita donata dal grembo materno possano essere usate per uccidere un’ altra donna.

Guardati le mani, assassino, e pensa che uso stai facendo del dono più speciale che l’amore di tua madre ti ha impresso, e non dimenticarti perché sei vivo: perché dalla notte dei tempi un piccolo labirinto di impronte d’amore ti lega alla madre primordiale, di ventre in ventre, c’è una madre di tutti, che non sappiamo quanto in alto e lontana sia, ma sappiamo che c’è, perché ci siamo noi.

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Men Who Kill Women by Andrea Ivaz Melis (Italy)

Many criminals are caught thanks to their fingerprints. They are unique and inimitable. Even among identical twins.

And if the skin is injured, it grows back exactly the same. With that same, unrepeatable labyrinth.

A powerful and fascinating imprint of which few people know the origin.

Why?

Because fingerprints are formed in the fetus inside the mother’s womb. They are, more precisely, the marks of the walls of the uterus that are imprinted when the baby places his hands and feet in search of affection and warmth.

That’s why they are all different. That’s why they are the same in all men: they are the primordial caress of a woman.

And it is horrifying to think that hands impregnated with life given by the mother’s womb can be used to kill another woman.

Look at your hands, murderer, and think about what use you are making of the most special gift that the love of your mother has imprinted on you, and do not forget why you are alive: because from the dawn of time, a small labyrinth of love prints binds you to the primordial mother, from womb to womb, there is a mother of all, which we do not know how far away it is, but we know it exists, because we are here.

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