centro cultural tina modotti Alvaro Mutis
Mi incuriosisce oltremodo la maniera in cui si ripetono nella mia vita queste cadute, queste decisioni sbagliate sin dall’inizio, questi vicoli senza uscita la cui somma darebbe la storia della mia esistenza.
Un’ ardente vocazione di felicità costantemente tradita, quotidianamente smarrita e che si risolve sempre nella necessità di miseri insuccessi, tutti completamente estranei a ciò che, nel più profondo e vero del mio essere, ho sempre saputo che dovesse compiersi se non fosse per questa mia inclinazione a una continua sconfitta
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Me intriga sobremanera la forma como se repiten en mi vida estas caídas, estas decisiones erróneas desde su inicio, estos callejones sin salida cuya suma vendría a ser la historia de mi existencia. Una fervorosa vocación de felicidad constantemente traicionada, a diario desviada y desembocando siempre en la necesidad de míseros fracasos, todos por entero ajenos a lo que, en lo más hondo y cierto de mi ser, he sabido siempre que debiera cumplirse si no fuera por esta querencia mía hacia una incesante derrota.
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Alvaro Mutis, La Neve dell’Ammiraglio, frammento – La Nieve del Almirante, fragmento
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opera: Paolo Ventura, The Infinite City
Álvaro Mutis (Bogotà, 1923 – Città del Messico, 2013) è stato uno scrittore e poeta colombiano naturalizzato messicano.
Ritenuto tra i maestri della letteratura ispanoamericana, ha ottenuto riconoscimenti e vinto premi in tutto il mondo … continua a leggere su Wikipedia
È stato molto amico di Gabriel García Márquez e, in quanto tale, il primo lettore delle sue bozze: a sua volta, García Márquez l’ha definito «uno dei più grandi scrittori della nostra epoca»
Aveva un punto di vista sulla vita affascinante ed allo stesso tempo controverso: per esempio, pensava che l’umanità avesse fatto un grande passo indietro quando l’autorità dei re era stata rimpiazzata dalla volontà popolare.
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