cctm collettivo culturale tuttomondo Virginia Woolf Nessuna fretta
Nessuna fretta, nessun bisogno di scintillare. Nessun bisogno di essere altro che se stessi.
No need to hurry, no need to sparkle, no need to be anybody but oneself.
Virginia Woolf
da Una stanza tutta per sé, Einaudi, 1997
from A room of one’s own, Hogarth Press, 1929
_
foto: Virginia Woolf
Virginia Woolf, nata Stephen (Londra, 25 gennaio 1882 – Rodmell, 28 marzo 1941), è stata una scrittrice, saggista e attivista britannica.
Considerata come una delle principali figure della letteratura del XX secolo, attivamente impegnata nella lotta per la parità di diritti tra i sessi, fu, assieme al marito, militante del fabianesimo. Nel periodo fra le due guerre fu componente del Bloomsbury Group e figura di rilievo nell’ambiente letterario londinese.
Le sue opere più famose comprendono i romanzi La signora Dalloway (1925), Gita al faro (1927) e Orlando (1928). Tra le opere di saggistica emergono Il lettore comune (1925) e Una stanza tutta per sé (1929); in quest’ultima opera compare la celebre citazione: «Una donna deve avere denaro, cibo adeguato e una stanza tutta per sé se vuole scrivere romanzi.»
I suoi lavori sono stati tradotti in oltre cinquanta lingue.
Tra i suoi traduttori si annoverano Jorge Luis Borges, Marguerite Yourcenar, Giulia Niccolai, Cristina Campo e Nadia Fusini … continua a leggere su Wikipedia
_
Il fabianesimo (detto anche fabianismo) è un movimento politico e sociale britannico di ispirazione socialdemocratica.
Il movimento fa capo alla Fabian Society, un’associazione istituita a Londra nel 1884 con lo scopo di elevare le classi lavoratrici per renderle idonee ad assumere il controllo dei mezzi di produzione.
La Società fabiana, o Fabian Society in lingua inglese, nacque nel 1884 a Londra con l’obiettivo di mettere in pratica le teorie del filosofo Thomas Davidson. Questi sosteneva che il progresso sociale dipendesse dalla rigenerazione individuale e che per portare il mondo verso un sistema di vita migliore occorresse che gruppi di individui si impegnassero a vivere un alto ideale di amore e fratellanza. Il fine dell’associazione era quindi quello di studiare quali fossero le condizioni per un’esistenza felice all’interno di un sistema di vita comunitario (fonte Wikipedia)
cctm collettivo culturale tuttomondo Virginia Woolf Nessuna fretta