cctm collettivo culturale tuttomondo Patrizia Baglione Per dirmi innocente
Per dirmi innocente ho cercato
nella gola della notte.
Sagome precise
a suggerire la ferita.
Ombre,
al di là del visibile.
Anche oggi il sole mi mangia.
Patrizia Baglione
da Madre che resta, 2024
foto: Linda Moro – fair use
Dalla postfazione di Francesca Del Moro: “Nominare la perdita, rompere il tabù: versi per un bambino mai nato”:
[…] Le poesie di Patrizia Baglione sono brevi, lapidarie, taglienti, chiamano le cose col loro nome, non perdono mai compostezza né potenza immaginativa. Hanno il coraggio di attirare lo sguardo su una realtà che si tende a semplificare in favore di battaglie ideologiche. Vero è che la perdita di un figlio nel grembo, che sia accidentale o frutto di una decisione più o meno sofferta (e la voce che qui parla è riferibile a entrambe), può risultare in un trauma tale da sconvolgere la vita di una donna. Solo chi ha vissuto una simile esperienza sa quanto fosse profondo il legame che è stato spezzato.Imponendosi per maturità e misura, questi versi ci svelano la portata dell’amore e della perdita, portandoci a posare uno sguardo attento su un tema delicato e universale.
Patrizia Baglione è nata ad Arpino (Frosinone) nel 1994.
Fa il suo esordio nel 2019 con La mia voce, Quid Edizioni. Nel febbraio 2020 pubblica, con la casa editrice Kimerik, la sua seconda silloge dal titolo Malin- conia delle nuvole; quest’ultima è stata presentata su “Rai Radio Live”. Nel 2022 pubblica, con la casa editrice Rp Libri, la sua terza opera Nero Crescente.
Negli ultimi anni ha ricevuto alcuni riconoscimenti, come il Premio alla Cultura al “Kalos” 2020. È inoltre giurata del concorso artistico letterario “Autori Italiani 2021”. È stata inserita all’interno della rivista letteraria “Transiti Poetici” a cura di Giuseppe Vetromile. Dal 2022 è all’interno di “Atlantide – Centro studi Nazionali per le Arti e la Letteratura”.
“Nero crescente” (RPlibri, 2022) della collana diretta da Antonio Bux è la sua fatica in versi. Dirige da Gennaio 2023 il sito Versolibero, con la collaborazione di Giuseppe Vetromile e Davide Toffoli.
Nel 2024 ha pubblicato “Madre che resta”
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