cctm collettivo culturale tuttomondo Nizar Qabbani (Siria)
Spogliati di Nizar Qabbani (Damasco, 1923 – Londra, 1998)
Spogliati,
da lungo tempo
sulla terra non accadevano miracoli…
Spogliati, spogliati…
io ammutolisco,
ma il tuo corpo conosce tutte le lingue.
da Le mie poesie più belle, Jouvence, 2016

foto: Emilio Sommariva, 1933 – fair use
Nizar Qabbani (Damasco, 1923 – Londra, 1998) è stato uno dei più celebri poeti e intellettuali siriani del Novecento.
Cresciuto in una famiglia borghese di mercanti, si laureò in legge all’Università di Damasco nel 1945 e intraprese la carriera diplomatica, che abbandonò nel 1966 per dedicarsi completamente alla poesia e all’editoria.
Qabbani è considerato tra i maggiori esponenti della poesia araba contemporanea. La sua opera si distingue per un lirismo intenso e innovativo, incentrato sui temi dell’amore, della passione, della condizione femminile e, soprattutto dopo la Guerra dei Sei Giorni del 1967, su una forte critica sociale e politica verso i regimi arabi. La sua poesia, spesso provocatoria, ha contribuito a liberare l’espressione dell’eros e dei sentimenti nella letteratura araba, affrontando anche argomenti tabù cone la sessualità e la questione delll’emancipazione femminile.
La sua produzione comprende oltre trenta raccolte di poesia, saggi e prose poetiche.
Bibliografia in italiano: Poesie d’amore e di lotta, Roma 1972; La mia storia con la poesia, Roma 1974; Poesie, Roma 1976; Il fiammifero è in mano mia e le vostre piccole nazioni sono di carta e altri versi, Genova 2001; Le mie poesie più belle, Milano 2016.
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