cctm collettivo culturale tuttomondo Natasha Sardzoska strappo
Sei ovunque di Nataša Sardžoska (Skopje, 1979)
Ti strappo
Strappo
pezzi di carta note sperdute macchiate di caffè scontrini bustine di zucchero biglietti della metro boarding pass voli rotte inzuppati di vino di colore di blue jeans block-notes di hotel appunti di fermate messaggi lettere energie pizzo tessuti tovaglioli dei ristoranti bigliettini
dove nessuno ci va
ci vado io
li sciolgo
e volano
e libera mi consegno a te
torno da te
io
senza quasi niente da dirti.
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foto: Sam Hood, 1936 – fair use
Natasha Sardzoska, nata a Skopje nel 1979, è poetessa, scrittrice, traduttrice, antropologa macedone.
Ha vissuto a Parigi, Bruxelles, Milano, Stoccarda, Perpignan, Heidelberg, Barcellona e Lisbona. Ha pubblicato cinque raccolte di poesie: La camera blu (Dialog, Skopje, 1999), Pelle (De Odorico Casa, Skopje, 2013), Lui mi ha tirata con un filo invisibile (Poetiki, Skopje, 2014), Acqua vivente (Makavei, 2017), Osso sacro (PNV Publishing, Skopje; Armagedon, Pristina; Interno Poesia Editore, Milano, 2019), saggi in riviste internazionali e racconti.
Il suo libro Pelle, pubblicato negli Stati Uniti e in Italia, è stato nominato miglior libro dell’anno per il premio nazionale Fratelli Miladinov al Festival Internazionale di Poesia di Struga. Una sua poesia contro l’abuso dei minori, Marionetta, è stata pubblicata in spagnolo e in inglese nell’Antologia Internazionale, nell’ambito del Festival di poesia Scream. Ha partecipato a vari festival, tra cui Ars Poetica a Bratislava, Poesiefestival a Berlino, Parole Spalancate a Genova e il Festival Sha’ar a Tel Aviv. Si è esibita a Genova, nel Palazzo Ducale, nel Teatro arabo-giudeo Yaffa a Tel Aviv, nell’Accademia delle Belle Arti a Berlino, nella Galleria d’arte moderna a Bratislava, nella Biblioteca nazionale di Sofia, nel Centro Culturale di Belgrado e nel Museo Revoltella a Trieste.
Lavora come docente di antropologia a Skopje e come ricercatrice al Centro di studi avanzati di Sud-Est Europa a Fiume.
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