cctm collettivo culturale tuttomondo Luis Cernuda (Spagna)
di Luis Cernuda (Siviglia, 1902 – Città del Messico, 1963)
Ci sono corpi come fiori
altri come pugnali
altri come lacci d’acqua
ma tutti, prima o poi
saranno bruciature che in un altro corpo affondano
trasformando grazie al fuoco una pietra in un uomo.
da I piaceri proibiti, Edizioni Colophon, 2002
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de Luis Cernuda (Sevilla, 1902 – Ciudad de México, 1963)
Unos cuerpos son como flores,
otros como puñales,
otros como cintas de agua;
pero todos, temprano o tarde,
serán quemaduras que en otro cuerpo se agranden,
convirtiendo por virtud del fuego a una piedra en un hombre.
de Los placeres prohibidos, 1931
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foto: Laura Makabresku – fair use
Luis Cernuda (Siviglia, 1902 – Città del Messico, 1963) è stato uno dei più grandi poeti della Spagna del Novecento.
La sua voce, intrisa di malinconia e desiderio, si inserisce a pieno diritto nella cosiddetta “Generazione del ’27”, un gruppo di intellettuali che rivoluzionarono il panorama letterario spagnolo.
La vita di Cernuda fu segnata da un evento tragico: la guerra civile spagnola. Schieratosi contro il regime franchista, fu costretto a vivere in esilio per il resto della sua esistenza, prima in Inghilterra, poi negli Stati Uniti e infine in Messico. L’esilio permeò profondamente la sua poesia, impregnandola di un senso di sradicamento e nostalgia per la sua terra natale.
La poesia di Luis Cernuda si distingue per la sua profondità e la sua complessità. I suoi versi esplorano le profondità dell’animo umano, indagando temi universali come l’amore, la perdita, la solitudine e la ricerca di un senso nella vita.
Fu uno dei primi poeti spagnoli ad affrontare apertamente l’omosessualità nella sua opera. In un’epoca in cui l’omosessualità era ancora un tabù, i suoi versi celebrarono l’amore omosessuale e ne esplorarono le gioie e le sofferenze.
Tra le sue opere ricordiamo:
I piaceri proibiti, Edizioni Colophon, 2002
Ocnos, Marietti, 1990
Variazioni su tema messicano, Passigli 2002
Poesie per un corpo, Passigli, 2003
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cctm i piaceri proibiti