cctm collettivo culturale tuttomondo Le ricette della grande letteratura Simone de Beauvoir
Simone de Beauvoir dal romanzo Una morte dolcissima
«Non credo che mia madre sia stata una bambina felice. Un solo ricordo gaio l’ho udita rievocare: il giardino di sua nonna in un villaggio della Lorena; le piccole susine gialle e le regine-claudie che mangiavano sull’albero, tutte calde di sole. Della sua infanzia a Verdun, non mi ha mai raccontato niente… Imbronciata, la voce: riviveva tutto un passato di amarezza».
Questa immagine assolata di prugne gialle e viola colte e mangiate sull’albero dalla bambina è, appunto, uno dei pochissimi ricordi felici di Françoise de Beauvoir, la madre della scrittrice e protagonista di Una morte dolcissima: «Più di una volta», scrive Simone, «si lamentò con me dell’aridità di sua madre».
Il 24 ottobre 1963 Simone de Beauvoir è a Roma, all’albergo Minerva, quando riceve una telefonata da Parigi: la madre ha avuto un incidente, è stata ricoverata in ospedale, poi in clinica. È l’inizio di una malattia che si conclude con la morte e che costituisce l’ossatura del racconto, insieme ai ricordi, ai ricordi intrecciati e al tentativo di costruire e di dare realtà alla vita di una donna che «non poteva parlare a nessuno delle sue difficoltà, nemmeno a se stessa. Non l’avevano abituata né a vedere chiaro nel proprio animo, né a far uso del proprio giudizio. Doveva sempre rifugiarsi dietro a qualche autorità: ma quelle che lei rispettava non erano concordi… Pensare contro se stessi è spesso fecondo; ma per mia madre era un’altra storia: essa ha vissuto contro se stessa».
Salvo, forse, quel pomeriggio d’estate in cui, bambina, mangiava le prugne sull’albero.
Oretta Bongarzoni
da Pranzi d’autore, minimun fax, 2022
Torta di prugne (lorenese) – Francia 1890
Ingredienti
• 250 grammi di farina
• 100 grammi di burro
• 10 grammi di lievito di birra
• sale
• 40 grammi di zucchero
• 2 bicchieri di latte
• un uovo
• 1,5 chili di prugne (quetsches o mirabelle)
• 100 grammi di zucchero
• cannella in polvere
• zucchero caramellato
Preparare la pasta con farina, burro, lievito, sale, zucchero, latte e uovo. Far riposare per un’ora o per tutta la notte nel congelatore. Foderare con la pasta una teglia imburrata di 35 centimetri di diametro. Pulire le prugne togliendo anche i noccioli, tagliarle in quarti e disporle sulla pasta. Insaporire con lo zucchero. Cuocere a forno caldo per 25 minuti. Lasciare la teglia griglia del forno, dopo la cottura. Prima di servire, insaporire il dolce con zucchero caramellato e cannella in polvere.
Oretta Bongarzoni (1939–1995) è stata redattrice culturale e cronista di Paese Sera.
Ha collaborato con diverse riviste e agenzie di stampa, tra cui Nuovi Argomenti, Wimbledon e Ansa. Ha pubblicato, oltre a Pranzi d’autore, Guida alle case celebri (Zanichelli 1985).
_
illustrazione: Agnese Pagliarini
_
cctm collettivo culturale tuttomondo Le ricette della grande letteratura Simone de Beauvoir