centro cultural tina modotti le fotografie di Tina Modotti
A Parma presso lo spazio BDC28 , fino al 7 aprile 2019, è possibile visitare la mostra dedicata alla ricerca fotografica di Tina Modotti
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La mostra “Tina” è un progetto ideato da Reinhard Schultz della Galerie Bilderwelt di Berlino in collaborazione con il progetto Bonanni Del Rio Catalog, con il patrocinio del Comune di Parma, ed è stata inaugurata il 7 marzo 2019, presso lo spazio BDC28, in borgo delle Colonne 28 a Parma.
80 scatti illustrano la ricerca fotografica di Tina Modotti dagli inizi del suo breve percorso intorno agli anni ’20 del secolo scorso, in un Messico ricco di fermenti artistici e sociali, fino alle ultime foto scattate a Berlino nel 1930. Chiude la mostra l’omaggio all’artista di tre giovani fotografe parmigiane.
le fotografie di Tina Modotti
immagine: locandina della mostra
Tina Modotti (Udine, 1896 – Città del Messico, 1942), è stata una fotografa, attivista e attrice italiana. È considerata una delle più grandi fotografe dell’inizio del XX secolo nonché una figura importante e controversa del comunismo e della fotografia mondiale.
Nel giugno del 1913 lasciò l’Italia, per raggiungere il padre, emigrato negli Stati Uniti, a San Francisco, dove, in breve tempo, trova lavoro presso una fabbrica tessile. In quel periodo, si dedicò anche al teatro amatoriale, recitando opere di D’Annunzio, Goldoni e Pirandello.
Nel 1918 si sposò con il pittore Roubaix de l’Abrie Richey, soprannominato “Robo”. I due si trasferirono a Los Angeles per poter perseguire una carriera nel mondo del cinema.
L’esordio della Modotti è del 1920, con il film The Tiger’s Coat, il primo dei tre film da lei interpretati per il quale ricevette l’acclamazione del pubblico e della critica, anche in virtù del suo “fascino esotico”.
Grazie al marito, conobbe il fotografo Edward Weston e la sua assistente Margrethe Mather. Nel giro di un anno, la Modotti divenne la sua modella preferita e, nell’ottobre del 1921, anche sua amante. Quello stesso anno, il marito Robo, scoperta l’infedeltà della moglie, scappò in Messico, seguito a breve dalla Modotti che, però, giunse a Città del Messico troppo tardi, in quanto egli era morto da ormai due giorni, a causa del vaiolo (9 febbraio 1922).
In Messico, vi ritornerà nel 1923, assieme a Weston ed uno dei suoi quattro figli, lasciandosi indietro il resto della sua famiglia… continua a leggere su Wikipedia
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