collettivo culturale tuttomondo Juana de Ibarbourou (Uruguay)
di Juana de Ibarbourou (Uruguay)
La mia anima intorno alla tua si è fatta
nodo stretto e ombroso
Ogni giro del laccio sovrumano
si fa radice, per fissarsi a fondo,
ed è un abbraccio interminabile e lungo
che neanche la morte spezzerà. Non senti
come mi nutro della tua stessa ombra?
La mia radice si è intrecciata alle tue
e quando tu vorrai disfare il nodo
sentirai che ti duole in carne viva
e che nella mia ferita sgorga il tuo sangue!
E con le tue mani curerai la piaga
e stringerai più forte il nodo!
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de Juana de Ibarbourou (Uruguay)
Mi alma en torno a tu alma se ha hecho
un nudo apretado y sombrío.
Cada vuelta del lazo sobre humano
se hace raíz, para afianzarse hondo,
y es un abrazo inacabable y largo
que ni la muerte romperá. ¿No sientes
cómo me nutro de tu misma sombra?
Mi raíz se ha trenzado a tus raíces
y cuando quieras desatar el nudo,
sentirás que te duele en carne viva
y que en mi herida brota sangre tuya.!
Y con tus manos curarás la llaga
¡y ceñirás más apretado el nudo!
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traduzione dal web
illustrazione: Lorenzo Mattotti
Juana de Ibarbourou, all’anagrafe Juanita Fernández Morales (Melo, 8 marzo 1895 – Montevideo, 15 luglio 1979), è stata una poetessa e scrittrice uruguaiana.
Già nella prima raccolta di versi intitolata Las lenguas de diamante (1918), così come nella prosa El cántaro fresco (1920), nell’autobiografia Chico Carlo (1944), nell’opera teatrale Los sueños de Natacha (1945), la Ibarbourou si caratterizzò per una diffusa sensualità, una grande sensibilità, gioia, ottimismo e per elementi modernisti, simbolisti, elegiaci, grazie ai quali trattò del mondo della natura, della società e del popolo americano, attingendo a piene mani dalla mitologia (Wikipedia)
Mi alma en torno a tu alma … La mia anima intorno alla tua … de Juana de Ibarbourou