collettivo culturale tuttomondo John Keats (Uk)
Io grido a te pietà, pietà, amore –
sí, amore! Amore misericordioso,
non supplizio di Tantalo, ma univoco
pensiero, ed immutabile e innocente,
a viso aperto e chiaro e senza macchia!
Lascia ch’io t’abbia tutta, tutta mia!
Quella forma leggiadra, quella dolce
droga d’amore minima, il tuo bacio –
mani ed occhi divini, il caldo e bianco
lucente seno dalle mille gioie;
te stessa, la tua anima, ti supplico
per pietà, dammi tutto, non escluso
un atomo di un atomo, o morrò,
o se forse vivrò, tuo miserando
servo, sarà mia vita senza scopo
nella foschia della sventura inutile –
perduto dal palato della mente
il gusto e resa l’ambizione cieca.
John Keats
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opera: Tamara de Lempicka, Rafaela su fondo verde (Il sogno) – 1927 – particolare
Traduzione: Mario Roffi
John Keats (Londra, 1795 – Roma, 1821) è stato un poeta britannico, unanimemente considerato uno dei più significativi letterati del Romanticismo.
Malgrado la morte prematura e le circostanze tanto sfavorevoli Keats è considerato uno dei maggiori esponenti del Romanticismo inglese. L’inadeguatezza della preparazione tecnica e il gusto scarsamente formato non riuscirono ad intaccare il suo genio, che decise di seguire con cieca fiducia, evitando di imitare quei grandi maestri che aveva studiato così avidamente.
Fu proprio questa la formula vincente di Keats, che fra tutti i poeti inglesi a lui contemporanei fu forse quello con maggiore temperamento artistico, sempre vigile nel cogliere la bellezza delle cose, e gli aspetti più intimi della sensibilità romantica: pure i suoi conoscenti ebbero modo di ammettere che «nulla gli sfuggiva. Il ronzio di un’ape, vista d’un fiore, lo splendore del sole sembravano far vacillare la sua stessa vita: l’occhio gli si accendeva, gli si colorivano le guance, le labbra gli tremavano».
Non a caso, il suo itinerario di poesia si svolse sotto la grande ombra di William Shakespeare, e lo stesso Keats ebbe coscienza della spirituale tutela e dell’indiscutibile influsso che il Bardo dell’Avon esercitava su di lui, tanto che la qualità shakespeariana della sua opera omnia è stata poi confermata dai suoi critici maggiori … continua a leggere su Wikipedia
Io grido a te pietà, pietà, amore