cctm collettivo culturale tuttomondo Jaime Labastida (Messico)
L’antico sogno azzurro di Jaime Labastida (Messico, 1939)
La realtà e il sogno
Un forte turbamento domina le mie parole.
Per me, tu sei sempre una ragazza.
Dentro me, ospito un nido di fantasmi,
un letto di cicale, quasi un cielo infantile.
Toccandoti i seni, giocavamo a essere bambini.
Ridi. Sfioro appena le tue palpebre.
Mi guardi innocente.
Ti bacio la bocca e il tuo mistero si spalanca,
avido di abbracci.
Il mio corpo si apre a croce.
Le nostre mani si stringono.
Il tuo cuore palpitante sfoglia i miei battiti.
Dicono sia questo la felicità.
Io ti stringo,
ti stringo.
Siamo due animali confusi,
crocifissi l’uno nelle braccia dell’altra.
L’antico sogno azzurro si infrange.
C’è qui la vita, bella e difficile.
foto: Judi Dater – fair use
Jaime Labastida (Sinaloa, 1939) è un poeta, giornalista, saggista e filosofo messicano.
Dopo essersi laureato in Filosofia e Lettere, è diventato professore presso la stessa facoltà di studi. Nel corso della sua carriera si è cimentato nel giornalismo collaborando con giornali e riviste; il suo incarico più importante è stato al Plural, come direttore per quasi due decenni. Ha inoltre partecipato a programmi radiofonici, ha diretto festival culturali e si occupa della casa editrice Siglo XXI dal 1990. Dedica molto del suo tempo alla ricerca ed è membro di varie associazioni dedicate a scienza e letteratura.
Labastida è un letterato ma non si chiude alla conoscenza di altri campi, come dimostra la sua intensa partecipazione alla promozione culturale e allo sviluppo accademico.
Tra i suoi libri di narrativa: “libri di Estetica del pericolo” e “La parola nemica”
Libri di poesia: “Ossessioni con un tema obbligato”, “Le quattro stagioni ” e ” Elogios de la luz y de la sombra”. La sua lunga lista di riconoscimenti include il Premio Internazionale di Poesia Ciudad de la Paz e la Medaglia d’Oro delle Belle Arti.
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