cctm collettivo culturale tuttomondo It Is Not The End Of The World
opera: SUPERFLEX, It Is Not The End Of The World, 2019-2022 – ubicazione: Pinacoteca Agnelli, Pista 500, ex fabbrica FIAT del Lingotto – Torino
It Is Not The End Of The World ricorda le insegne commerciali che si trovano spesso nei paesaggi urbani e che generalmente si trovano sulla sommità delle facciate o degli edifici.
L’opera trasforma una frase familiare in un’installazione testuale, costituita da una insegna luminosa di lettere al LED di colore blu, montate su una struttura in alluminio e fissate a terra una serie di sacchi in PVC arancione pieni di sabbia. La frase allude al ruolo dell’umanità nell’inasprimento del cambiamento climatico, e suggerisce uno scenario futuro apocalittico – nonché alquanto probabile – in cui gli esseri umani lasciano il posto ad altre forme di vita.
It Is Not The End Of The World recalls the commercial signs often found in urban landscapes, typically at the top of facades or buildings.
The artwork transforms a familiar phrase into a textual installation, consisting of a luminous sign made of blue LED letters, mounted on an aluminum structure, and a series of orange PVC sandbags fixed to the ground. The phrase alludes to humanity’s role in exacerbating climate change and suggests a future, apocalyptic, and quite likely scenario in which humans give way to other life forms.
SUPERFLEX è un collettivo artistico danese fondato nel 1993, noto per il suo approccio innovativo e collaborativo all’arte contemporanea.
Il gruppo, composto da artisti come Bjørnstjerne Christiansen, Jakob Fenger e Rasmus Nielsen, si distingue per la sua capacità di affrontare temi sociali e politici attraverso opere che stimolano il dialogo e l’interazione con il pubblico.
SUPERFLEX si propone di espandere l’idea di arte, integrando elementi di design, economia e attivismo. Le loro opere spesso sfidano le convenzioni tradizionali, cercando di creare situazioni che coinvolgono direttamente le comunità e il contesto sociale in cui vengono presentate.
Tra i progetti più noti di SUPERFLEX ci sono:
Power Toilet: un’installazione che esplora il concetto di accesso ai servizi igienici e l’importanza dell’acqua potabile.
It Is Not The End Of The World: un’opera che invita a riflettere sulle crisi ambientali e sociali attuali, utilizzando un linguaggio visivo accessibile e coinvolgente
Beyond The End Of The World: un film che affronta temi di sostenibilità e futuro, presentato in diverse mostre internazional
SUPERFLEX is a Danish artistic collective founded in 1993, known for its innovative and collaborative approach to contemporary art.
The group, composed of artists such as Bjørnstjerne Christiansen, Jakob Fenger, and Rasmus Nielsen, stands out for its ability to address social and political themes through works that stimulate dialogue and interaction with the public.
SUPERFLEX aims to expand the idea of art by integrating elements of design, economics, and activism. Their works often challenge traditional conventions, seeking to create situations that directly involve communities and the social context in which they are presented,
Some of SUPERFLEX’s most notable projects include:
Power Toilet: An installation that explores the concept of access to sanitation and the importance of clean drinking water.
It Is Not The End Of The World: A work that invites reflection on current environmental and social crises, using accessible and engaging visual language.
Beyond The End Of The World: A film that addresses themes of sustainability and the future, presented at various international exhibitions.
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