cctm collettivo culturale tuttomondo i capelli di Lucrezia Borgia
foto: Alfredo Ravasco, Teca con i capelli di Lucrezia Borgia, Display case with the hair of Lucrezia Borgia, 1928 – ubicazione: Pinacoteca Ambrosiana, Milano
I documenti attestano che in Ambrosiana già nel 1685 era conservata una ciocca di capelli di Lucrezia Borgia (1480-1519), figlia di Rodrigo, poi papa Alessandro VI, andata sposa ad Alfonso d’Este della casa ducale di Ferrara.
Essi erano conservati insieme alle nove lettere, custodite sempre in Ambrosiana, scritte da Lucrezia a Pietro Bembo (1470-1547), cardinale umanista e letterato. Divenuta quasi oggetto di culto per i romantici dell’Ottocento, la bionda ciocca di capelli venne accolta, come in una specie di reliquiario, in questa preziosa teca, eseguita da Alfredo Ravasco, uno dei migliori orafi milanesi della prima metà del Novecento, con l’accostamento di materiali preziosi, pietre dure e gemme varie. Da notare ai lati i due pendenti, con gli emblemi araldici delle nobili famiglie Borgia (il toro) e d’Este (l’aquila).
Documents show that, as early as 1685, the Ambrosiana had a lock of hair from Lucrezia Borgia (1480-1519), the daughter of Roderic, later Pope Alexander VI, who married Alfonso d’Este, Duke of Ferrara.
It was kept together with nine letters, also in the Ambrosiana, written by Lucrezia to Pietro Bembo (1470-1547), the humanist cardinal and man of letters. This lock of blonde hair became an almost cult object for the Romantics in the nineteenth century, and it was housed, like a reliquary, in this display case made by Alfredo Ravasco, one of the finest goldsmiths in Milan in the first half of the century, with a combination of precious materials, hardstones and gems. The two pendants, with the heraldic emblems of the aristocratic Borgia (the bull) and d’Este (the eagle) families, are worthy of note.
Alfredo Ravasco (Genova, 1873 – Ghiffa, 1958) è stato un orafo, gioielliere e scultore italiano.
Si formò inizialmente nella bottega di suo padre, per poi proseguire i suoi studi a Milano, frequentando l’Accademia di Brera. Ravasco si perfezionò lavorando come artigiano sia in Italia che all’estero, sviluppando una grande abilità nel suo campo.
Tra le sue opere più significative si annoverano la creazione della tiara di Pio XI, la realizzazione di scrigni per il Sancta Sanctorum di Roma, la teca con capelli di Lucrezia Borgia in Pinacoteca Ambrosiana e il restauro dell’altare d’oro di Vuolvinio nella Basilica di Sant’Ambrogio a Milano.
Le sue opere spaziano da oggetti liturgici a creazioni decorative, mostrando una grande versatilità artistica e artigianale. Ravasco è considerato uno degli esponenti più importanti dell’oreficeria italiana del suo tempo, grazie alla sua capacità di combinare tradizione e innovazione nelle sue creazioni.
Alfredo Ravasco (Genoa, 1873 – Ghiffa, 1958) was an Italian goldsmith, jeweler, and sculptor.
He first trained in his father’s workshop before continuing his studies in Milan at the Brera Academy. Ravasco honed his craft by working as an artisan both in Italy and abroad, developing exceptional skill in his field.
Among his most notable works are the papal tiara of Pius XI, ornate caskets for the Sancta Sanctorum in Rome, the reliquary containing a lock of Lucrezia Borgia’s hair at the Pinacoteca Ambrosiana, and the restoration of Vuolvinio’s Golden Altar in the Basilica of Sant’Ambrogio in Milan.
His creations range from liturgical objects to decorative masterpieces, reflecting his extraordinary artistic and technical versatility. Ravasco is considered one of the most important Italian goldsmiths of his time, renowned for his ability to blend tradition with innovation in his works.
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