cctm collettivo culturale tuttomondo Giuseppe Ungaretti O Notte
O Notte di Giuseppe Ungaretti (Alessandria d’Egitto, 1888 – Milano, 1970)
Dall’ampia ansia dell’alba
Svelata alberatura.
Dolorosi risvegli.
Foglie, sorelle foglie,
Vi ascolto nel lamento.
Autunni,
Moribonde dolcezze.
O gioventù,
Passata è appena l’ora del distacco.
Cieli alti della gioventù,
Libero slancio.
E già sono deserto.
Preso in questa curva malinconia.
Ma la notte sperde le lontananze.
Oceanici silenzi,
Astrali nidi d’illusione,
O notte.
da Il sentimento del tempo, Novissima, 1936
Oh Night by Giuseppe Ungaretti (Alessandria d’Egitto, 1888 – Milano, 1970)
By the wide anxiety of the dawn
revealed masts.
Painful awakenings.
Leaves, sister leaves,
I hear you in the lament.
Autumns,
moriboud sweetness.
Oh youth,
the time of the parting has just passed.
High skies of the youth,
free rush.
And I am desert yet.
Lost in this curved melancholy.
But the night disperses the separations.
Oceanic silences,
astral nests of illusion,
Oh night.
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illustrazione: Tullio Pericoli, Giuseppe Ungaretti
traduzione dal web
Giuseppe Ungaretti (Alessandria d’Egitto, 8 febbraio 1888 – Milano, 1º giugno 1970) è stato un poeta, scrittore, traduttore e giornalista italiano.
È stato uno dei principali poeti della letteratura italiana del XX secolo. Inizialmente influenzato dal simbolismo francese, la sua poesia fu caratterizzata nei primi tempi da componimenti brevissimi, costituiti da poche parole essenziali e da analogie a volte ardite, compresi principalmente nella raccolta L’allegria (1919); passò poi a lavori più complessi e articolati dal contenuto concettualmente difficile. Una terza fase della sua evoluzione poetica, segnata dal dolore per la perdita prematura del figlio, ha compreso opere meditative dall’intensa riflessione sul destino umano. Negli ultimi anni le sue poesie furono specchio della saggezza, ma anche del distacco e della tristezza dell’età avanzata. È stato inoltre considerato da alcuni critici come anticipatore dell’ermetismo (Wikipedia)
Giuseppe Ungaretti (8 February 1888 – 2 June 1970) was an Italian modernist poet, journalist, essayist, critic, academic, and recipient of the inaugural 1970 Neustadt International Prize for Literature.
A leading representative of the experimental trend known as Ermetismo (“Hermeticism”), he was one of the most prominent contributors to 20th century Italian literature. Influenced by symbolism, he was briefly aligned with futurism. Like many futurists, he took an irredentist position during World War I. Ungaretti debuted as a poet while fighting in the trenches, publishing one of his best-known pieces, L’allegria (“The Joy”). (Wikipedia)
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