cctm collettivo culturale tuttomondo Giorgio Manganelli Amore
Lo sai dunque che questa è la descrizione del nostro amore, che io non sia mai dove sei tu, e tu non sia mai dove sono io?
Giorgio Manganelli
da Amore, Rizzoli, 1981
foto: Christophe Agou – fair use
Alda Merini e Giorgio Manganelli, un amore folle
Alda Merini e Giorgio Manganelli si conobbero nel 1947; lei aveva 15 anni ma aveva già esordito come poetessa, e godeva del sostegno del critico letterario Giacinto Spagnoletti. Lui, invece aveva 27 anni, ed era già sposato con Fausta Chiaruttini e aveva una bambina, Lietta.
Il matrimonio breve e infelice di Manganelli non impedì il nascere di una tormentata relazione tra i due , testimoniato dalla stessa poetessa che gli dedicò la sua prima raccolta poetica, La presenza di Orfeo, nella quale si immedesima nella ninfa Euridice e identifica Manganelli con il pastore Orfeo. Nello stesso anno la Merini iniziò ad avere a che fare con i primi segni della malattia mentale , “le ombre della sua mente” come le chiamava lei, e fu internata per un mese in una clinica psichiatrica dove le fu diagnosticato un disturbo bipolare.
Quando ne uscirà, ad aspettarla troverà proprio Manganelli e i due cominceranno una frequentazione clandestina. Alda, all’epoca giovanissima, non aveva grosse esperienze sentimentali alle spalle, mentre Giorgio non riusciva a ricevere una separazione consensuale da sua moglie. Nonostante ciò la relazione andò avanti, e i due, oltre a provare una reciproca passione, dialogavano per ore, come ricorderà la stessa Alda, molto spesso affrontando temi inerenti alla poesia, alla morte e alla follia. La relazione si interromperà bruscamente quando Manganelli otterrà il divorzio da Fausta Chiaruttini.
Giorgio Manganelli (Milano, 1922 – Roma, 1990) è stato uno scrittore, traduttore, giornalista, critico letterario italiano, nonché uno dei teorici più coerenti della neoavanguardia.
Autore di numerose opere dalla prosa elaborata e complessa, che oscilla spesso tra il racconto-visione e il trattato, Manganelli affermò nella sua Letteratura come menzogna del 1967 che il compito della letteratura è quello di trasformare la realtà in menzogna, in scandalo e in mistificazione, risolta in un puro gioco di forme, attraverso le quali la scrittura diventa contestazione. Nelle opere di Manganelli la parodia e il sarcasmo si esercitano in forme letterarie raffinate e funamboliche … continua a leggere su Wikipedia
cctm collettivo culturale tuttomondo Giorgio Manganelli Amore