collettivo culturale tuttomondo Giorgio Caproni allegria
Faceva freddo. Il vento
Mi tagliava le dita.
Ero senza fiato. Non ero
stato mai più contento.
_
Hacía frío. El viento
Me cortaba los dedos
Estaba sin aliento.
Nunca había estado más feliz
_
Giorgio Caproni, Allegria, Alegría, 1983
_
_
Traduzione dal web
Photo by Bruno Kelzer on Unsplash
Giorgio Caproni (Livorno, 7 gennaio 1912 – Roma, 22 gennaio 1990) è stato un poeta, critico letterario e traduttore italiano.
Nella sua poesia canta soprattutto temi ricorrenti (Genova, la madre e la città natale, il viaggio, il linguaggio), unendo raffinata perizia metrico-stilistica a immediatezza e chiarezza di sentimenti.
Nel corso della sua produzione Caproni procede sempre maggiormente verso l’utilizzo di una forma metrica spezzata, esclamativa, che rispecchia l’animo del poeta alle prese con una realtà sfuggente impossibile da fissare con il linguaggio. Questo stile è evidente anche nell’impiego della forma classica del sonetto, impiegato in forma “monoblocco”, ovvero senza divisioni strofiche … continua a leggere su Wikipedia
Giorgio Caproni (Livorno, 7 January 1912 – 22 January 1990, Rome) was an Italian poet, literary critic and translator.
In 1945, he went to Rome, where he contributed to a number of journals; besides poetry he also wrote criticism and novellas and contributed translations. His book Il passaggio di Enea collected all of his poems written to 1956 and reflected his experiences in combat during World War II and serving with the Resistance. He also oversaw a series of translations of foreign works … keep on reading Wikipedia
Faceva freddo … Hacía frío … Giorgio Caproni Allegria