cctm collettivo culturale tuttomondo Gianni Berengo Gardin (Italia)
foto: Gianni Berengo_Gardin, Lavoratori al porto di Genova, 1988 – fair use
Gianni Berengo Gardin (Santa Margherita Ligure, 1930) è uno tra i più famosi fotografi italiani.
Inizia a fotografare all’inizio degli anni Cinquanta. Dopo aver vissuto a Roma, Venezia, Lugano e Parigi, nel 1965 si stabilisce a Milano, dove comincia la carriera professionista. Ha collaborato con le principali testate della stampa nazionale, a partire da “Il Mondo” di Pannunzio, e internazionale, ma si è soprattutto dedicato alla realizzazione di libri, con più di 250 volumi fotografici pubblicati, tra cui un’ampia serie di volumi sull’Italia e i paesi europei per il Touring Club Italiano. Ha realizzato reportage e monografie per le maggiori industrie italiane, come l’Olivetti.
Considerato uno dei maggiori fotografi italiani, ha documentato attraverso il suo sguardo chiaro ed empatico l’evolversi del nostro paese dal dopoguerra ad oggi, con una particolare attenzione al sociale.
Ha tenuto circa 360 mostre personali in Italia e all’Estero e le sue immagini fanno parte delle collezioni di diversi musei e fondazioni culturali internazionali, tra cui il Moma di New York; la Bibliothèque Nationale de France e la Maison Européenne de la Photographie di Parigi; il Musèe de l’Elysée di Losanna; il Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.
Tra i numerosi premi ricevuti si segnalano il Leica Oskard Barnack nel 1995; nel 2008 il prestigioso Lucie Award alla carriera e nel 2014 il Premio Kapuściński per il reportage. Nel 2009 gli è stata conferita la laurea Honoris Causa dall’Università degli studi di Milano.
Gianni Berengo Gardin (Santa Margherita Ligure, 1930) is one of the most famous Italian photographers.
He began photographing in the early 1950s. After living in Rome, Venice, Lugano, and Paris, he settled in Milan in 1965, where he started his professional career. He collaborated with major national and international press outlets, starting with Pannunzio’s “Il Mondo,” but he primarily dedicated himself to producing books, with more than 250 photographic volumes published, including a wide series of volumes on Italy and European countries for the Touring Club Italiano. He created reports and monographs for major Italian industries, such as Olivetti.
Considered one of the greatest Italian photographers, he documented the evolution of our country from the post-war period to today through his clear and empathetic perspective, with particular attention to social issues.
He has held around 360 solo exhibitions in Italy and abroad, and his images are part of the collections of various international museums and cultural foundations, including MoMA in New York; the Bibliothèque Nationale de France and the Maison Européenne de la Photographie in Paris; the Musée de l’Elysée in Lausanne; and the Centro de Arte Reina Sofia in Madrid.
Among the numerous awards he has received are the Leica Oskar Barnack Award in 1995; the prestigious Lucie Award for Lifetime Achievement in 2008; and the Kapuściński Award for reportage in 2014. In 2009, he was awarded an honorary degree by the University of Milan.
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