cctm collettivo culturale tuttomondo Giacomo Serpotta
foto: Giacomo Serpotta, Oratorio di Santa Cita, 1685 -1690, Palermo
L’Oratorio del Rosario di Santa Cita, unitamente all’Oratorio di San Lorenzo, rappresenta la massima espressione del genio artistico di Giacomo Serpotta che in questo luogo operò una prima volta tra il 1685 e il 1690.
Nella decorazione sono inoltre inseriti moltissimi putti, rappresentati nelle pose più irriverenti e naturalistiche: giocano fra loro, si arrampicano sulle finestre, fanno capolino, esprimono liberamente sentimenti ed emozioni commentando ironicamente le scene dei teatrini.
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Giacomo Serpotta (Palermo, 10 marzo 1656 – Palermo, 27 febbraio 1732) è considerato uno dei più grandi artisti del suo tempo e il più insigne nell’arte dello stucco.
L’antica arte dello stucco è stata spesso trascurata perché ritenuta esclusivamente artigianato al servizio dell’architettura o della scenografia.
“Stuc ou marbre factice ” recita l'”Encyclopédie”, lo stucco come sostituto del marmo bianco e colorato, al fine di risparmiare tempo e denaro. Per poter raggiungere effetti di morbidezza e movimento si inganna dunque la vista.
Fra le realizzazioni più significative del Serpotta giunte ai nostri giorni vi sono gli oratori, luoghi che nella Palermo del Sei e Settecento conobbero una grandissima diffusione: all’epoca in città se ne contava un centinaio. L’oratorio era il luogo di riunione della compagnia e della congregazione, che qui svolgeva le proprie assemblee e le cerimonie religiose.
Giacomo Serpotta (1656 – 1732) was an Italian sculptor, active in a Rococo style and mainly working in stucco.
Serpotta was born and died in Palermo; and may have never left Sicily. His skill and facility with stucco sculpture appears to have arisen without mentorship or direct exposures to the mainstream of Italian Baroque. Rudolf Wittkower describes him as an aberrancy in an otherwise provincial scene, a “meteor in the Sicilian sky”.
In 1677, along with Procopio de Ferrari, he decorated the small church of the Madonna dell’Itria in Monreale. His first independent work appears to be in 1682 in connection with an equestrian statue cast of Charles II of Spain and Sicily, which was cast in bronze by Gaspare Romano.
The Serpotta family, including his brother Giuseppe (1653–1719) and his son Procopio (1679–1755), was immensely prolific in Palermo, decorating churches and oratories. In style, he has a florid elegance that often recalls Antonio Raggi, a slightly older artist who was adept at stucco decoration and active in Rome … keep on reading Wikipedia
foto: Giacomo Serpotta, Oratorio di Santa Cita, 1686 -1689, Palermo