cctm collettivo culturale tuttomondo Georgi Gospodinov (Bulgaria)
Il tempo è una bomba ai neutroni di Georgi Gospodinov (Jambol, 1968)
nulla sarà distrutto
le case rimarranno come sono
le strade rimarranno come sono
il ciliegio in giardino rimarrà com’è
solo noi non ci saremo più
questo ci avevano spiegato
sulla bomba ai neutroni
da allora so
che la morte è un ciliegio
che matura senza di me
da Lettere a Gaustìn e altre poesie, Voland, 2022
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immagine dal web
Georgi Gospodinov, nato a Jambol nel 1968, è poeta innovativo e raffinato, prosatore e studioso di letteratura, oggi considerato lo scrittore più talentuoso della Bulgaria.
Con il suo esordio narrativo, Romanzo naturale (Voland 2007), accolto come una vera rivelazione, ha immediatamente incontrato il favore di critica e pubblico che ne hanno decretato lo straordinario successo, e ha ottenuto il primo premio del concorso Razvitie per il romanzo bulgaro contemporaneo. È tradotto in diciannove lingue.
Di Gospodinov Voland ha pubblicato le raccolte di racconti …e altre storie (2008), E tutto divenne luna (2018), Tutti i nostri corpi (2020) e i romanzi Fisica della malinconia (2013) – con il quale nel 2014 è stato finalista del Premio Von Rezzori e del Premio Strega Europeo –, e Cronorifugio (2021), con il quale l’autore si è aggiudicato il Premio Strega Europeo 2021.
Di lui è stato detto: “Definito il Milan Kundera della Bulgaria… potrebbe essere accostato anche a Friedrich Dürrenmat… ma a ben vedere Georgi Gospodinov è uno scrittore unico.”
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Lettere a Gaustìn e altre poesie, Voland, 2022
Chi ha imparato ad amare Georgi Gospodinov potrà individuare nei versi e nelle prose poetiche di questo volume alcuni dei temi cari al grande scrittore bulgaro: il senso di umana partecipazione e di pietas verso il mondo e le sue creature, la consapevolezza della fragilità della vita, l’ironia… e poi Gaustìn, il mitico alter ego dell’autore, insieme fonte e destinatario di ogni riflessione.
Un’accurata scelta con testo bulgaro a fronte, selezionata dall’autore stesso: dal volume d’esordio Lapidarium (1992), che lo ha fatto conoscere e gli è valso numerosi premi, al più recente Tam, k?deto ne sme (Là, dove non siamo, 2016).