collettivo culturale tuttomondo George Santayana (Spagna)
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Those who cannot remember the past are condemned to repeat it.
George Santayana
George Santayana (Madrid, 16 dicembre 1863 – Roma, 26 settembre 1952), è stato un filosofo, scrittore, poeta e saggista spagnolo, ma di lingua inglese, rappresentante del cosiddetto realismo critico.
Educato negli Stati Uniti d’America, dove trascorse ventotto dei suoi ottantanove anni di vita, scrisse tutte le sue opere in inglese, ed è considerato a tutti gli effetti uomo di lettere e filosofo statunitense. Ricorda tuttavia Bertrand Russell: «Benché tutti e due i suoi genitori fossero spagnoli, era stato allevato a Boston e aveva insegnato ad Harvard. Però si sentiva sempre come un esule dalla Spagna»
Formatosi negli Stati Uniti alla Boston Latin School e alla Università di Harvard sotto l’influsso di Josiah Royce e di William James, Santayana proseguì i suoi studi a Berlino e a Cambridge, per ritornare poi a Harvard, dove iniziò la carriera di docente nel 1898, rimanendovi fino al 1912, quando si trasferì in Europa per trascorrere nel vecchio continente il resto della sua vita. Scrisse diciannove libri e riuscì a centrare un ottimo successo editoriale con il romanzo The Last Puritan.
Sostenne, anche economicamente, molti scrittori, tra i quali spicca Bertrand Russell.
È ricordato particolarmente per una frase spesso citata ancora oggi, contenuta in Reason in Common Sense, primo volume del suo più complessivo lavoro The Life of Reason:
(EN) «Those who cannot remember the past are condemned to repeat it»
(IT) «Coloro che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo»
Morto a Roma, dove si ritirò nell’ultimo periodo della sua vita, soggiornando nel convento della chiesa di Santo Stefano Rotondo, è sepolto nel Panteon de la Obra Pia española, nel cimitero del Verano … continua a leggere su Wikipedia
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Coloro che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo