cctm collettivo culturale tuttomondo Gabriele Picco (Italia)
opera: Gabriele Picco, Nuvola, Cloud, 2005
Gabriele Picco (Brescia, 1974) è un artista e scrittore italiano.
Laureato in Storia dell’arte all’Università degli Studi di Milano, si è affermato per la sua versatilità espressiva che spazia dal disegno alla pittura, dalla scultura all’installazione, fino alla scrittura narrativa e alla graphic novel.
Fin da bambino, Picco mostra una forte inclinazione per il disegno e la scrittura, ispirato anche dalla figura di uno zio architetto e pittore. Dopo il liceo, sceglie di non frequentare l’Accademia di Belle Arti, preferendo approfondire la storia dell’arte e la letteratura, discipline che influenzeranno profondamente la sua poetica.
La sua carriera artistica prende avvio negli anni ’90, con le prime esposizioni collettive e personali a Milano. Nel 2000 vince il Premio Michetti, uno dei riconoscimenti più importanti per la giovane arte italiana. Da allora, le sue opere — disegni, dipinti e sculture — sono state esposte in musei e gallerie di tutto il mondo, tra cui il MoMA di New York, Eutopia a Shanghai, e le Biennali d’Arte di Tirana, Praga e Milano. Diciassette suoi disegni fanno parte della collezione permanente del MoMA.
La poetica di Picco si distingue per una vocazione narrativa che si esprime attraverso una pluralità di linguaggi: parole e immagini si intrecciano, nutrendosi reciprocamente. Il suo immaginario è onirico e surreale, spesso legato ai temi dell’infanzia, del sogno e della memoria. Le sue opere, popolate da personaggi come “L’addomesticatore di nuvole”, creano mondi sospesi tra reale e immaginario, affrontando con ironia e delicatezza le contraddizioni dell’uomo e della società contemporanea.
Un soggetto ricorrente nella sua produzione sono le nuvole, simbolo di leggerezza e transitorietà, che Picco declina in sculture, dipinti, schizzi e installazioni. Emblematica è la sua “Nuvola” sul portapacchi di una storica Fiat 500 del 1964 che, declinata in diverse versioni, ha girato il mondo facendo tappa in piazze e luoghi iconici, diffondendo il fascino dell’Italia del boom economico.
Come scrittore, Picco ha pubblicato diversi romanzi e racconti. Tra i suoi libri più noti:
Aureole in cerca di santi (Ponte alle Grazie, 2002)
Cosa ti cade dagli occhi (Mondadori, 2010), tradotto in varie lingue e vincitore del Premio Viadana giovani 2011
La graphic novel New York era piena di zigomi (Postmediabooks, 2021)
Ha inoltre pubblicato racconti su riviste e raccolte, tra cui Il premio Nobel del silenzio (Corriere della Sera), Incontro al mondo (Fernandel) e L’albero genealogico dell’acqua (Doppiozero)
Gabriele Picco (Brescia, 1974) is an Italian artist and writer.
He graduated in Art History from the University of Milan and has gained recognition for his expressive versatility, which ranges from drawing to painting, from sculpture to installation, and extends to narrative writing and graphic novels.
Since childhood, Picco showed a strong inclination toward drawing and writing, inspired in part by an uncle who was both an architect and a painter. After high school, he chose not to attend the Academy of Fine Arts, opting instead to study art history and literature—fields that would deeply influence his poetic vision.
His artistic career began in the 1990s with his first solo and group exhibitions in Milan. In 2000, he won the Michetti Prize, one of the most prestigious awards for young Italian artists. Since then, his works—drawings, paintings, and sculptures—have been exhibited in museums and galleries around the world, including the MoMA in New York, Eutopia in Shanghai, and the Art Biennials of Tirana, Prague, and Milan. Seventeen of his drawings are part of MoMA’s permanent collection.
Picco’s artistic language is marked by a strong narrative drive that unfolds across multiple forms of expression: words and images intertwine, feeding off one another. His imagination is dreamlike and surreal, often centered on themes of childhood, dreams, and memory. His works, populated by characters such as “The Cloud Tamer,” create worlds suspended between the real and the imaginary, addressing the contradictions of humanity and contemporary society with irony and delicacy.
A recurring motif in his work is the cloud—a symbol of lightness and transience—which he explores in sculptures, paintings, sketches, and installations. One emblematic piece is his “Cloud” strapped to the roof of a vintage 1964 Fiat 500, a work presented in various forms that has traveled the world, appearing in public squares and iconic locations, evoking the charm of postwar Italy’s economic boom.
As a writer, Picco has published several novels and short stories. Among his most well-known books are:
Aureole in cerca di santi (Halos in Search of Saints, Ponte alle Grazie, 2002)
Cosa ti cade dagli occhi (What Falls from Your Eyes, Mondadori, 2010), translated into several languages and winner of the 2011 Viadana Young Readers Prize
The graphic novel New York era piena di zigomi (New York Was Full of Cheekbones, Postmediabooks, 2021)
He has also published stories in magazines and anthologies, including Il premio Nobel del silenzio (The Nobel Prize for Silence, Corriere della Sera), Incontro al mondo (Meeting the World, Fernandel), and L’albero genealogico dell’acqua (The Water’s Family Tree, Doppiozero).
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