cctm collettivo culturale tuttomondo Francesca Fecanti (Italia)
A Bukowski di Francesca Fecanti (San Giovanni Lupatoto, 1969)
Sono costantemente alla ricerca di elevarmi,
o schiacciata a terra dalla mia indifferenza,
o di contraddizioni, se volete;
ma sono sempre un passo indietro,
oppure uno avanti,
a un passo da Bukowski,
nascosta bene dietro al retroscena,
della mia scarsa serietà.
Non mi sorprendo
se faccio sempre tardi,
se faccio errori grossolani.
La metrica non è un’opinione personale.
Credevo di essere come Dumas
ma ho la testa zeppa di spazi vuoti
e non riesco a trattenere la presunzione,
di sentirmi artista senza essere un gran che.
Cadere di continuo negli stessi errori
è una cosa da pazzi,
o una mancanza di rispetto.
Se alla fine poi, mi fosse concesso un ultimo minuto,
lo sprecherei di sicuro,
giocherei la carta sbagliata,
o starei lì con la bocca spalancata.
Allora scrivo poesie perché la vita non è sempre perfetta e speciale,
e anche per non cadere nel banale.
foto: Francesca Fecanti
Quando sono nata io, esattamente il 3 dicembre del 1969 a San Giovanni Lupatoto in provincia di Verona, non avevo ancora sogni nel cassetto. Forse anche per il fatto che non ero ancora in grado di percepirmi come un essere pensante che dopo una giornata di lavoro l’unica cosa che desidera è cercare di descrivere lo spazio vuoto tra sé stessa e le cose attorno. Oppure il rumore che fa il vento quando accarezza le foglie ed entra sussurrando tra le fessure.
Molto tardi è iniziato il mio viaggio introspettivo, prima di ciò mi sono arricchita di tutte quelle esperienze normali e straordinarie che caratterizzano la vita di giovani di San Giovanni Lupatoto in provincia di Verona. All’età di diciotto anni, per esempio, il mio coinvolgimento nel gruppo scout, dove ho servito come capo scout per 15 anni. Questo ruolo mi ha permesso di sviluppare la capacità di fare da guida ai più giovani e di creare legami duraturi con la comunità.
Poi tutto è proseguito come da copione, nel 1996, mi sono sposata e ho avuto due figli, che ora hanno 23 e 19 anni.
Non so cosa sia stato a fare di me ciò che sono: stralunata, suggestionabile, disorganizzata, affabile, ma sempre più introversa, asociale, comunque cordiale e talvolta, se capita, profonda. Capisco il mondo solo attraverso i miei filtri, tuttavia non manco mai di accorgermi che credevo di aver capito tutto, ma avevo capito male.
Così nasce la mia passione per la scrittura, per cercare di raggruppare in un groviglio più compatto, il disordine sparso dei miei pensieri. Ho pubblicato il mio primo libro nel 2019 “Chiuderò la mia mezza in uno e quarantatré”. Questo libro riflette la mia passione per la corsa, sbocciata alla tenera età di 46 anni e racconta le mie esperienze personali in questo ambito.
Nel 2023, ho pubblicato quello che considero il mio capolavoro, “L’intervistatrice di anziani”. Questo romanzo documentario raccoglie le storie di molti anziani del mio paese, che ho avuto il privilegio di intervistare. Attraverso queste interviste, ho potuto preservare e condividere la memoria storica della mia comunità.
Oltre ai miei libri, scrivo poesie per passione, più spesso per esigenza, anche se non le ho mai pubblicate. La scrittura è per me un modo di esprimere le mie emozioni e di connettermi con me stessa.
Francesca Fecanti
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cctm Bukowski