cctm collettivo culturale tuttomondo Cosa indossavo?
Cosa indossavo? di Mary Simmerling (USA)
Quello che indossavo
era questo:
dall’alto
una maglietta bianca
di cotone
a maniche corte
con lo scollo rotondo
era infilata in
una gonna di jeans
(sempre di cotone)
che arrivava appena sopra il ginocchio
con una cintura
sotto tutto ciò c’era
un reggiseno di cotone bianco
e mutande bianche
(probabilmente non coordinate)
ai piedi
scarpe da tennis bianche
quelle con cui si gioca a tennis
e infine
orecchini d’argento e lucidalabbra.
questo è ciò che indossavo
quel giorno
quella notte
quel 4 luglio
del 1987.
Ti chiederai
perché questo è importante
o come possa ricordare
ogni elemento
in modo così dettagliato
vedi
Questa domanda mi è stata fatta
molte volte
molte volte
mi sono ritornati alla mente
questa domanda
questa risposta
questi dettagli.
ma la mia risposta
molto attesa
molto attesa
sembra in qualche modo piatta
dato il resto dei dettagli
di quella notte
durante la quale
a un certo punto
sono stata violentata.
e mi chiedo
quale risposta
quali dettagli
dovrebbero dare conforto
potrebbero dare conforto
a te
che me lo chiedi
cercando conforto dove
non c’è
ahimè
nessun conforto
che possa essere trovato.
se solo fosse così semplice
se solo potessimo
porre fine agli stupri
semplicemente cambiando i vestiti
Ricordo anche
cosa indossava lui
quella notte
anche se
in verità
questo nessuno
lo ha mai chiesto.
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Illustrazione: Giulia Neri
Nel 2013 la dottoressa Mary Simmerling scrisse una poesia dal titolo What Were You Wearing?, traducibile in italiano proprio come Cosa indossavi?, in cui descriveva l’esperienza di stupro da lei vissuta nell’estate del 1987. La poesia di Simmerling con parole semplici e incisive racconta il terribile evento attraverso il filtro del pregiudizio, narrando soprattutto l’indicibile vergogna cui è esposta la vittima di violenza.
Nel 2013 due docenti e psicoterapeute ispirate dalla poesia, la dott.ssa Mary Wyandt-Hiebert e la dott.ssa Jen Brockman, hanno sviluppato l’idea per un’installazione artistica che recasse il titolo omonimo What Were You Wearing? . Una volta ottenuto il permesso di Simmerling si misero al lavoro e realzzarono il progetto. L’opera riproduceva gli abiti indossati dalle vittime di stupro, riportando accanto ai vestiti data e ora del drammatico avvenimento. La mostra Com’eri vestita? fu esposta all’Università dell’Arkansas dal 31 marzo al 4 aprile 2014.
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