cctm collettivo culturale tuttomondo Archiloco di Paro
Con una fronda di mirto giocava
ed una fresca rosa;
e la sua chioma
le ombrava lieve e gli omeri e le spalle.
ἔχουσα θαλλὸν μυρσίνης ἐτέρπετο
ῥοδέης τε καλὸν ἄνθος…
…ἡ δέ οἱ κόμη
ὤμους κατεσκίαζε καὶ μετάφρενα.
Archiloco – VII secolo a.c.
opera: Tae Park
traduzione: Salvatore Quasimodo
Archiloco (Paro, 680 a.C. circa – 645 a.C. circa) è considerato il primo grande lirico greco e il giambografo più famoso.
Archiloco scrisse molto ma della sua produzione si conservano soltanto frammenti per lo più brevi. Usò metri vari: le sue opere furono ordinate, a quanto consta, dai grammatici alessandrini secondo il metro utilizzato: quattro libri di elegie, giambi, tetrametri trocaici, asinarteti ed epodi. Il poeta viene ricordato soprattutto come padre del giambo, sebbene probabilmente tale verso è più antico dell’autore stesso ed egli ne fu soltanto il perfezionatore; fu comunque il primo a utilizzarlo in larga scala.
Molti poeti successivi come Saffo, Alceo, Anacreonte e i latini Catullo e Orazio lo presero come modelloː i ritmi giambici e trocaici, in effetti, erano i più vicini alla lingua viva, a quella parlata nelle processioni e ad Archiloco si deve inoltre la creazione della prima strofa (epodo), che risulta dall’accoppiamento di un verso semplice o composto, con uno generalmente più breve … continua a leggere su Wikipedia
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