collettivo culturale tuttomondo Annie Ernaux (Francia)
La vergogna blocca il cuore ed impedisce di pensare. Non puoi scrivere col pudore. Scrivere è mettersi oltre questi 2 sentimenti.
Annie Ernaux
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illustrazione: Marco Rufus Petrella
Annie Ernaux (Lillebonne 1940) è una scrittrice francese, premio Nobel per la letteratura 2022.
Tra le più interessanti intellettuali del panorama letterario francese contemporaneo, attenta indagatrice di temi autobiografici e dotata di una competenza disarmante nell’analizzare – con una prosa scarna e scevra da soggettivismi che è una delle sue cifre stilistiche – i temi della perdita, dei vincoli familiari e della difficoltà dei processi di crescita individuale e sociale.
Ha esordito con il romanzo Les armoires vides (1974; trad. it. 1996), cui ha fatto seguito una vasta e raffinata produzione dove i temi intimisti si alternano e si intrecciano a potenti sintesi storiche e sociologiche, all’interno della quale occorre citare almeno La femme gelée (1981; trad. it. 2021), La place (1983; trad. it. 2014), Une femme (1988; trad. it. Una vita di donna, 1988), Je ne suis pas sortie de ma nuit (1997; trad. it. 1998), La honte (1997; trad. it. 2018), L’événement (2000; trad. it. 2019), Les années (2008; trad. it. 2015, Premio Strega Europeo 2016), L’autre fille (2011; trad. it. 2016), Regarde les lumières mon amour (2014; trad. it. 2022) e Mémoire de fille (2016; trad. it. 2017).
Nel 2022 ha ricevuto il Premio Letterario Internazionale Mondello – Autore Straniero. Nello stesso anno è stata insignita del premio Nobel per la letteratura “per il coraggio e l’acutezza clinica con cui ha svelato le radici, gli straniamenti e i vincoli collettivi della memoria personale”.
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“Quando in Italia Annie Ernaux era una sconosciuta e pubblicò con la casa editrice L’orma. Io lavoravo per la promozione e la critica la liquidava con un ‘non mi piace’”
Chiara Di Domenico
Chiara Di Domenico, per anni ufficio stampa dell’editoria indipendente, oggi insegna italiano e storia all’IIs Machiavelli di Pioltello. E’ stata responsabile della comunicazione de L’orma dal 2012 al 2016, la casa editrice che nel 2014 pubblicò e tradusse “Il posto” di Annie Ernaux. Due anni dopo la scrittrice francese vinse il Premio Strega Europeo