cctm collettivo culturale tuttomondo Andrea De Carlo (Italia)
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Dice “Il filo sottile che tiene insieme due persone”
“Quale filo?” dice lei, come se tornasse a terra da una grande distanza.
“Il filo di tutto quello che le tiene collegate, anche quando sono lontane. Anche quando non si vedono e non si parlano”
“Perchè dici il filo?”
“Perchè è una cosa molto sottile e molto resistente, no? Che puoi anche non vedere, ed è estensibile quasi senza limiti attraverso la distanza e il tempo e l’afollamento delle altre persone che occupano lo spazio e lo attraversano in ogni direzione”
Dice “però non è affatto scontato che ci sia, il filo”.
“No?”
“No, magari due persone pensano di essere molto legati, poi appena provano ad allontanarsi scoprono che in realtà stanno benissimo ognuna per conto suo”
“E allora perchè pensavano di essere legati?”
“Perchè erano tenuti insieme da una colla di pura abitudine, e oggetti e luoghi condivisi e gesti stratificati. E’ una colla così forte da sembrare una saldatura permanente, ma appena uno dei due prova a staccarsi non c’è nessun filo che lo segua”
“Che triste”
“Sì, la maggior parte deio legami sono di questo genere, credo”
“Come fai a sapere invece che il filo c’è?”
“Quando provi a romperlo, e ti trovi in caduta libera attraverso il senso delle cose”
“E di cosa è fatto questo filo?”
” Di uno scambio continuo di domande e risposte. Sguadri, anche solo immaginati. Assonanze e intuizioni e sorprese, curiosità reciproca che non si esaurisce. E similitudini, no? E differenze!”
Andrea De Carlo
da Pura vita, Mondadori, 2001
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immagine dal web
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