centro cultural tina modotti Giancarlo Sissa (Italia)
de Giancarlo Sissa (Italia)
(ocho)
Me gustan el circo, el faro, la mesa de la cocina con las migajas de pan, el bastón en equilibrio sobre la silla de paja, el chaleco de lana, las sandalias, la botella de vino, la olla de la polenta…vistos desde una ventana sobre el huerto.
O bien dormirme después de la cena durante un cuento de magia porque solo la compasión permite al hombre reconocer al hombre. El mapa de los continentes es una mentira.
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di Giancarlo Sissa (Italia)
(otto)
Mi piacciono il circo, il faro, il tavolo della cucina con le briciole del pane, il bastone in equilibrio sulla sedia impagliata, il gilet di lana, i sandali, la bottiglia di vino, la pentola della polenta … visti da una finestra sul frutteto.
Oppure addormentarmi dopo cena durante un racconto di magia perché solo la compassione permette all’uomo di riconoscere l’uomo. La mappa dei continenti è una menzogna.
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Traduzione: Centro Cultural Tina Modotti
Foto: Giancarlo Sissa
Giancarlo Sissa è nato a Mantova nel 1961. Vive a Bologna.
Francesista e traduttore, suoi racconti e poesie sono comparsi su numerose riviste. Come poeta ha pubblicato nel 1997 Laureola (Book Editore, postfazione di Alberto Bertoni) Premio Opera Prima città di Sondrio, nel 1998 Prima della tac e altre poesie (Marcos y Marcos, prefazione di Giovanni Giudici), nel 2002 Il mestiere dell’educatore (Book Editore, postfazione di Alberto Bertoni) Premio Ceppo d’Argento Pistoia, Premio Caput Gauri, finalista Premio San Pellegrino, nel 2004 Manuale d’insonnia (Nino Aragno Editore, postfazione di Roberto Galaverni) nel 2008 Il bambino perfetto (Manni Editori, postfazione di Antonio Prete).
È presente in diverse antologie fra cui L’occhio e il cuore, poeti degli anni ’90 (Sometti, 2000, a cura di Mauro Ferrari e Alberto Cappi), Il pensiero dominante, poesia italiana 1970-2000 (Garzanti, 2001, a cura di Franco Loi e Davide Rondoni), Le parole esposte, fotostoria della poesia italiana del novecento (Crocetti, 2002, a cura di Niva Lorenzini), Poesia della traduzione (Sometti, 2003, a cura di Alberto Bertoni e Alberto Cappi), Parole di passo, trentatre poeti per il terzo millennio (Nino Aragno, 2004, a cura di Raffaele Crovi), Trent’anni di Novecento (Book Editore, 2005, a cura di Alberto Bertoni), La linea del Sillaro (Campanotto, 2006, a cura di Matteo Fantuzzi), Vicino alle nubi sulla montagna crollata (Campanotto, 2008, a cura di Enrico Cerquiglini e Luca Ariano), Calpestare l’oblio (Argo, 2010, a cura di Davide Nota e Fabio Orecchini).
Le sue poesie sono tradotte in diverse lingue europee. Per Gallo et Calzati Editori ha curato nel 2004 Poesia a Bologna, raccolta di scritti autobiografici di diversi autori. Ha collaborato come diarista e attore con il Teatro delle Ariette. Dal 1999 conduce corsi e laboratori di scrittura creativa e autobiografica in Italia e all’estero.
Mi piacciono il circo … Me gustan el circo … di Giancarlo Sissa