centro cultural tina modotti berlino
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foto di Tina Modotti, Berlino, anni 30
«Sempre, quando le parole “arte” e “artistico” vengono applicate al mio lavoro fotografico, io mi sento in disaccordo… Mi considero una fotografa, niente di più. Se le mie foto si differenziano da ciò che viene fatto di solito in questo campo, è precisamente perché io cerco di produrre non arte, ma oneste fotografie, senza distorsioni o manipolazioni.»
«Siempre que se emplean las palabras “arte” o “artístico” en relación a mi trabajo fotográfico recibo una impresión desagradable, debida seguramente al mal uso y abuso que se hace de ellas. Me considero una fotógrafa y nada más, y si mis fotografías se diferencian de lo generalmente producido en este campo, es que yo precisamente trato de producir no arte, sino fotografías honradas, sin trucos ni manipulaciones.»
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Tina Modotti
Tina Modotti (Udine, 1896 – Città del Messico, 1942), è stata una fotografa, attivista e attrice italiana.
È considerata una delle più grandi fotografe dell’inizio del XX secolo nonché una figura importante e controversa del comunismo e della fotografia mondiale.
Nel giugno del 1913 lasciò l’Italia, per raggiungere il padre, emigrato negli Stati Uniti, a San Francisco, dove, in breve tempo, trova lavoro presso una fabbrica tessile. In quel periodo, si dedicò anche al teatro amatoriale, recitando opere di D’Annunzio, Goldoni e Pirandello.
Nel 1918 si sposò con il pittore Roubaix de l’Abrie Richey, soprannominato “Robo”. I due si trasferirono a Los Angeles per poter perseguire una carriera nel mondo del cinema.
L’esordio della Modotti è del 1920, con il film The Tiger’s Coat, il primo dei tre film da lei interpretati per il quale ricevette l’acclamazione del pubblico e della critica, anche in virtù del suo “fascino esotico”.
Grazie al marito, conobbe il fotografo Edward Weston e la sua assistente Margrethe Mather. Nel giro di un anno, la Modotti divenne la sua modella preferita e, nell’ottobre del 1921, anche sua amante. Quello stesso anno, il marito Robo, scoperta l’infedeltà della moglie, scappò in Messico, seguito a breve dalla Modotti che, però, giunse a Città del Messico troppo tardi, in quanto egli era morto da ormai due giorni, a causa del vaiolo (9 febbraio 1922).
In Messico, vi ritornerà nel 1923, assieme a Weston ed uno dei suoi quattro figli, lasciandosi indietro il resto della sua famiglia… continua a leggere su Wikipedia
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foto di Tina Modotti, Berlino, anni 30