cctm collettivo culturale tuttomondo Sylvia Plath Dovrei pettinarmi
Dovrei pettinarmi i capelli
seduta su uno scoglio in Cornovaglia
Dovrei portare calzoni tigrati,
avere un amante.
Dovremmo incontrarci in un’altra vita,
incontrarci nell’aria
io e te.
Sylvia Plath
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opera: Marc Chagall, Le baiser or Les amoureux en bleu,1930
Sylvia Plath (Boston 1932 – Londra 1963), dopo gli studi universitari allo Smith College, nel 1955 ottenne una borsa di studio a Cambridge, dove conobbe il poeta inglese Ted Hughes, che sposò dopo pochi mesi.
Il sofferto rapporto matrimoniale sfociò nel 1962 in una dolorosa separazione e l’anno successivo nel suicidio della poetessa. Ma furono anche i mesi di una scrittura febbrile durante i quali nacquero testi di grandissima forza poetica.
Tra le sue opere il romanzo autobiografico La campana di vetro (1963), la raccolta di poesie Ariel (1965, pubblicata postuma da Hughes) e i racconti di Johnny Panic e la Bibbia dei sogni (1977).
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