centro cultural tina modotti caracas de Stefano Raimondi (Italia)
de Stefano Raimondi (Italia)
No hay bastante tiempo para nadie.
Nada de huesos descubiertos en las grutas
sino mentiras de agua cerca de los carcamales.
Tocarse, sentir el peso, el ruido
del primer pedernal
que nos asombra.
Mirando desde aquí conmueve
y hablar ya no es hablar.
El real se nos lleva.
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di Stefano Raimondi (Italia)
Non c’è abbastanza tempo per nessuno.
Niente ossa scoperte nelle grotte
ma bugie d’acqua vicino alle carcasse.
Toccarsi, sentire il peso, il rumore
della prima pietra focaia
che ci stupisce.
Guardare da qui commuove
e parlare non è più parlare.
Il vero ci porta via.
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Traduzione: Centro Cultural Tina Modotti
Foto: Stefano_Raimondi
Stefano Raimondi (Milano, 1964) poeta e critico letterario.
Ha pubblicato “Una lettura d’anni”, in Poesia Contemporanea. Settimo quaderno italiano (Marcos y Marcos, 2001); La città dell’orto (Casagrande, 2002); Il mare dietro l’autostrada (Lietocolle, 2005), Interni con finestre (La Vita Felice, 2009); Per restare fedeli (Transeuropa, 2012); Soltanto vive. 59 Monologhi (Mimesis, 2016). È inoltre autore di: La ‘Frontiera’ di Vittorio Sereni. Una vicenda poetica (1935-1941) (Unicopli, 2000), Il male del reticolato. Lo sguardo estremo nella poesia di Vittorio Sereni e René Char (Cuem, 2007), Portatori di silenzio (Mimesis, 2012). Suoi testi sono apparsi su Nuovi Argomenti (2000, 2004) e nell’Almanacco dello Specchio (Mondadori, 2006). Curatore del ciclo d’incontri “Parole Urbane”, svolge inoltre attività docenza presso la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e Belleville la Scuola.
È inoltre tra i fondatori dell’Accademia del Silenzio e di LABB – Laboratorio Permanente sui luoghi dell’abbandono (Università degli Studi di Milano).
Non c’è abbastanza tempo per nessuno.