cctm collettivo culturale tuttomondo Sibilla Aleramo poesia
di Sibilla Aleramo (Alessandria, 1876- Roma, 1960)
Grave, ma come un’ardente musica,
questo pulsare forte di tua vita,
e vedere specchiata nel tuo sguardo
l’anima ch’io già m’ebbi in giovinezza,
questo sentirti inno e ala e luce
nel mondo che divino vuoi ricreare,
grave al mio cuore
questo rivivere in te la mia fiera favola,
ma come un’ardente musica.
da Tutte le poesie, il Saggiatore, 2023
foto: Antonella Catalano – fair use
Ribelle. Politicamente scorretta. Passionale. Libera. Sibilla Aleramo nella sua esistenza ha rotto ogni gabbia nella quale il suo tempo, la critica e la società hanno tentato di imprigionarla. Dalla decisione di abbandonare un marito non voluto e un figlio molto amato per inseguire la propria indipendenza alla tormentata storia d’amore con Dino Campana, dalla scandalosa relazione con Lina Poletti alle prese di posizione antifasciste, di ogni sua scelta, di ogni suo sacrificio e delusione, di ogni suo trionfo e successo, i suoi versi hanno trattenuto l’essenza.
Il volume Tutte le poesie, curato da Silvio Raffo e con una prefazione inedita di Ilaria Gaspari, raccoglie il frutto letterario di un percorso in cui arte e vita hanno saputo fondersi in modo inscindibile. In queste pagine assistiamo alla completa trasformazione di Rina Faccio in Sibilla Aleramo: alla sublimazione di una biografia fatta di violenze, delusioni e imposizioni in estasi poetica, parole cesellate ed espressione pura del desiderio.
Lodata e celebrata in vita, riscoperta come modello femminista subito dopo la morte, ingiustamente relegata per anni all’oblio, con questa raccolta Sibilla rivolge un invito al lettore di oggi a riascoltare la sua voce. A perdersi in questo diario poetico come in un labirinto di attese e sussulti, da cui uscire dopo aver attraversato i propri.
Sibilla Aleramo (1876-1960) è stata una scrittrice e poetessa italiana.
Il suo primo romanzo, Una donna, uscì nel 1906, seguito soltanto nel 1919 da Il passaggio. Della sua vasta produzione ricordiamo: Momenti (1920), Amo, dunque sono (1927), Il frustino (1932), Gioie d’occasione (1930), Orsa minore (1938), Gioie d’occasione e altre ancora (1954), Aiutatemi a dire (1951) e Luci della mia sera (1956). Feltrinelli ha pubblicato: Una donna (1950, 2013), Diario di una donna. Inediti 1945-1960 (1978), Un amore insolito. 1940-1944 (1979), e più di recente la raccolta Andando e stando, a cura di Rita Guerricchio (1997), i romanzi Amo dunque sono (1998) e Il passaggio (1999), il carteggio con Dino Campana, Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di Bruna Conti (2000, 2015) e Orsa minore. Note di taccuino e altre ancora, a cura di Anna Folli (2002).
_
cctm collettivo culturale tuttomondo Sibilla Aleramo poesia