cctm collettivo culturale tuttomondo Rupert Brooke (UK)
Il soldato di Rupert Brooke (Rugby, 1887 – Sciro,1915)
Se dovessi morire, di me pensate solo questo:
esisterà un angolo in un campo straniero
che per sempre sarà Inghilterra. E là, nascosta
in quella ricca terra, una polvere più ricca ancora,
che l’Inghilterra ha partorito, plasmato, reso
cosciente, dandole fiori da amare, vie per vagare;
un corpo inglese che ha respirato aria inglese,
lavato dai fiumi, benedetto da soli familiari.
E pensate: questo cuore, di ogni male spogliato,
– un pulsare nella mente eterna – restituirà
altrove i pensieri che l’Inghilterra in lui infuse,
paesaggi e suoni, sogni lieti come le sue giornate,
risate apprese dagli amici, e dolce cordialità
dentro cuori in pace su cui si stese un cielo inglese.
da L’amore è breccia nelle mura, Puntoacapo, 2025
The Soldier by Rupert Brooke (Rugby, 1887 – Sciro,1915)
If I should die, think only this of me:
That there’s some corner of a foreign field
That is for ever England. There shall be
In that rich earth a richer dust concealed;
A dust whom England bore, shaped, made aware,
Gave, once, her flowers to love, her ways to roam;
A body of England’s, breathing English air,
Washed by the rivers, blest by suns of home.
And think, this heart, all evil shed away,
A pulse in the eternal mind, no less
Gives somewhere back the thoughts by England given;
Her sights and sounds; dreams happy as her day;
And laughter, learnt of friends; and gentleness,
In hearts at peace, under an English heaven.
_
foto: Rupert Brooke by Sherril Schell, 1913 – fair use
traduzione: Raffaella Fazio
Rupert Brooke (Rugby, 1887 – Sciro,1915) è stato un poeta e militare britannico, noto per i suoi idealistici sonetti di guerra, scritti durante la prima guerra mondiale, fra i quali il più famoso è probabilmente The Soldier.
Brooke aveva tutto per essere idealizzato: bravura negli studi classici e di letteratura inglese (frequentò il King’s College di Cambridge), intraprendenza (diventò Presidente della Fabian Society), passione per la recitazione (fondò la Marlowe Society), abilità sportiva, avvenenza fisica, giuste amicizie (conobbe, tra gli altri, Winston Churchill)… e scomparsa precoce (morì di setticemia su una nave ospedale francese, nel Mar Egeo). La sua fama di “poeta di guerra”, messa in circolazione dalla campagna patriottica inglese, ha nascosto a lungo la sua natura più autentica: un animo irrequieto, che ebbe tormentate relazioni sentimentali (quella più importante fu con Katherine Laird Cox), ironico e auto-ironico anche nella sua amarezza, insofferente verso l’ottusità, disincantato ma sempre desideroso di vita, amante della natura e delle cose semplici, solidale con i compagni.
_
cctm soldato