collettivo culturale tuttomondo Roberta Dapunt (Italia)
di Roberta Dapunt (Italia)
A chi pensa che io non sia di oggi,
io dico che il mio stare ad ascoltarlo è oggi.
Non è ieri, non sarà domani la mia attenzione,
bensí oggi. Oggi sono e sto qui davanti al foglio di carta,
sente forte il graffio di ogni mia parola.
Che da esse parte l’intimità quotidiana del mio corpo,
il suo nudo guardarmi è aderenza indubitabile alla realtà.
Da lui soltanto la mia vista, da lui il mio udito,
nelle sue mani l’umido nero degli orti in questo luogo
e sotto i piedi il fruscio verde e nel dicembre
il freddo a mostrare chiare le stelle.
Dunque, so di non errare. Non mi perdo,
finché posso tenermi forte a questo.
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Foto: Roberta Dapunt
Roberta Dapunt è nata nel 1970 a Badia.
Pubblicazione in varie riviste letterarie e antologie.Tra le raccolte pubblicate, la terra più del paradiso (2008), Giulio Einaudi editore; Nauz. Gedichte und Bilder, in ladino con la traduzione in tedesco curata da Alma Vallazza (2012), editore Folio; le beatitudini della malattia (2013), Giulio Einaudi editore; dies mehr als Paradies, la terra più del paradiso, traduzione in tedesco curata da Versatorium e diretta da Peter Waterhouse (2016), editore Folio.
Nel 2014 in occasione del festival ‹Wege durch da Land› Nordrhein-Westfalen è uscito per la casa editrice omonima il discorso di apertura ‹Rede an die Sprache, un discorso semplice›.
Nel 2015 è stata presentata la prima esecuzione di Nauz, composizione scritta da Eduard Demetz. Nel 2016 è uscito il film NAUZ di Jochen Unterhofer e Florian Geiser, Ammirafilm.
Nel 2017 CAR(D)O, un dialogo tra poesia, scultura e pittura (Lois Anvidalfarei, Gotthard Bonell), mostra nel Museo storico-culturale di Castel Tirolo. Nel catalogo il CD che presenta la sacra conversazione, in collaborazione con il compositore e violinista Marcello Fera. Nauz, versi ladini (2017), Il Ponte del Sale editore. Traduzione italiana dell’autrice; sincope (2018), Giulio Einaudi editore.
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