cctm collettivo culturale tuttomondo Philippe Jaroussky canta Porpora
Philippe Jaroussky, Mira in cielo da Arianna e Teseo di Nicola Porpora, 1727
Mira in cielo; a Giove impera.
Vedi in mar, comanda all’onde;
turba il cielo, il mar confonde,
Pluto cede e Stige nera
pur paventa il suo poter.
Ahi purtroppo questo core
sa per prova il suo rigore,
tenta invano di fuggire
dal suo barbaro voler.
Philippe Jaroussky, Mira in cielo dall’album Farinelli: Porpora Arias, Erato, 2013
Controtenore: Philippe Jaroussky
Orchestra: Venice Baroque Orchestra
Direttore: Andrea Marcon
Philippe Jaroussky (Maisons-Laffitte, 13 febbraio 1978) è un controtenore francese.
Studia violino, pianoforte e composizione al Conservatorio di Versailles e dal 1996 inizia la formazione vocale con il soprano Nicole Fallien, entrando al Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Parigi l’anno successivo, e continuando gli studi con Michel Laplenie, Kenneth Weiss e Sophie Boulin. Si diploma in canto nel 2001. Dal 2003 il suo registro vocale cambia in quello di controtenore acuto mezzosopranile (estensione: sol3 – si5) riversando il suo interesse nel repertorio operistico e oratoriale barocco. (fonte Wkipedia)
Nicola Porpora (Napoli, 1686 – Napoli, 1768), è stato un compositore e maestro di canto italiano. Fu uno dei più celebri compositori della sua epoca soprattutto per quanto riguarda l’ambito operistico.
Porpora si formò musicalmente al conservatorio Poveri di Gesù Cristo a Napoli e iniziò la sua carriera componendo oltre 60 opere tra il 1708 e il 1747, tra cui titoli celebri come Berenice (1718) e Ifigenia in Aulide (1735).
Oltre alla composizione, Porpora fu un importante maestro di canto; tra i suoi allievi si contarono figure illustri come il castrato Farinelli e il librettista Pietro Metastasio.
La sua carriera lo portò a lavorare in diverse città europee, tra cui Venezia, Londra, Dresda e Vienna. A Venezia, ricoprì il ruolo di maestro di cappella all’Ospedale degli Incurabili dal 1726 al 1733. Nel 1733 si trasferì a Londra come compositore principale per l’Opera of the Nobility, una compagnia che cercava di competere con quella di Händel.
Nonostante i suoi successi, gli ultimi anni della vita di Porpora furono segnati da difficoltà economiche. Tornato a Napoli, non riuscì a ottenere commissioni significative e visse in condizioni di indigenza. Morì nel 1768, lasciando un’eredità musicale che includeva anche oratori, messe e opere strumentali
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