cctm collettivo culturale tuttomondo Natale è il primo giorno di vita della vita
di Gio Evan
Natale è il primo giorno di vita della vita.
È il principio, l’inizio di tutto, l’inizio per tutti.
Natale è l’esordio del cuore. Primo battito. Inaugurazione della vibrazione. La danza al suo primo passo.
È un compleanno che si festeggia insieme ma ci assolve dalle rughe, non invecchia, risparmia le ossa. Non si aggiunge nessun numero sulla tabella degli anni, perché non festeggia la crescita ma la nascita.
Oggi non è il momento di crescere, è il momento di rinascere.
Natalum viene da natus e alem. Prende radice dal verbo nascì, nascere. Alem, invece, indica appartenenza.
Nasci, in sanscrito è g’an, vuol dire generare, produrre, mentre in Grecia diventa Gné, radice di genuino.
Ecco cosa c’è dentro questa parola, Natale:
Appartenere alla nascita e produrre genuinità.
È stato un anno pieno di ferite, di botte forti. È stato impossibile stavolta nascondere le batoste che abbiamo preso. Abbiamo dovuto ammettere la nostra fragilità. Il mondo c’ha spinto giù per le scale che conducevano ai nostri obiettivi. Abbiamo rotolato sempre, quest’anno. Siamo precipitati in tutti i vuoti possibili. Abbiamo conosciuto il buio di persona. Siamo stati divisi, separati come fogli destinati a compiti diversi e gettati in preda a una materia in cui eravamo impreparati.
Ma siamo ancora qui
e non smetteremo di rinascere.
Buon Natale, nel vero senso della parola.
Rinascete, date vita alle cose che vi fanno battere il cuore, producete il bene e non allontanatevi dall’amore
E nascete, nascete sempre
non smettete mai di nascere ancora
che tanto
c’è sempre bisogno
di una nuova vita.
Gio Evan, pseudonimo di Giovanni Giancaspro (Molfetta, 21 aprile 1988), è uno scrittore, poeta e cantautore italiano.
A vent’anni scrive il suo libro d’esordio Il florilegio passato, una raccolta in versi sul suo viaggio in India; il libro è autoprodotto e viene distribuito dallo stesso autore per le strade in Italia.
Tra il 2010 e 2014 dirige come direttore amministrativo la rivista “Storie”.
Tra il 2012 e il 2013 fonda Le scarpe del vento, progetto musicale dove scrive, canta e suona la chitarra. Pubblica indipendentemente il suo primo disco, Cranioterapia.
Nei quattro anni successivi continua i suoi viaggi attraverso l’Europa e il Sud America.
Nel 2014 inizia due progetti per le strade francesi: Gigantografie e Le poesie più piccole del mondo. Lo stesso anno pubblica il suo secondo libro, e primo romanzo, La bella maniera.
Torna alla scrittura in versi nel 2015 con la raccolta Teorema di un salto, ragionatissime poesie metafisiche (Narcissuss) che gli fa guadagnare un contratto per la Miraggi edizioni, con cui pubblica il successivo Passa a sorprendermi, oltre a scrivere e dirigere l’opera Oh Issa – Salvo per cielo.
Nel frattempo la sua fama cresce grazie anche al successo su social network come Instagram e Facebook in cui condivide brevi aforismi in versi tratti dalle sue opere. Nel 2017 pubblica con Fabbri Editori Capita a volte che ti penso sempre, a cui fa seguito l’anno successivo Ormai tra noi è tutto infinito … continua a leggere su Wikipedia
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