collettivo culturale tuttomondo Mordillo (Argentina)
Guillermo Mordillo Menéndez, più noto semplicemente come Mordillo (Villa Pueyrredón, 4 agosto 1932 – Palma di Maiorca, 29 giugno 2019), è stato un fumettista, illustratore e autore di cartoon di animazione argentino.
È stato tra i cartoonist maggiormente pubblicati in numerosi paesi del mondo durante gli anni settanta. I suoi disegni, apparsi su puzzle, diari e poster, sono caratterizzati da colori vivaci e, soprattutto, da uno spiccato senso umoristico.
I personaggi delle sue vignette sono perlopiù buffi ometti che non si esprimono a parole ma attraverso la gestualità, in scene sviluppate particolarmente nell’ambito dello sport (con una preferenza per calcio e golf) e della vita di coppia … continua a leggere su Wikipedia
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Guillermo Mordillo Menéndez (Villa Pueyrredón, Buenos Aires, 4 de agosto de 1932 – Palmanova, Mallorca, 29 de junio de 2019), más conocido como Mordillo, fue un dibujante argentino reconocido internacionalmente por sus pinturas cómicas, coloridas y mudas sobre el amor, deportes (especialmente fútbol y golf), animales y varios aspectos curiosos de la vida.
Fue el dibujante de humor más publicado del mundo en los años 1970; sus libros recopilatorios fueron traducidos a numerosos idiomas y editados en países como Italia, Portugal, España, Alemania, Francia, Bélgica, China, Estados Unidos, entre otros.
En los últimos años de su carrera se dedicó casi exclusivamente al humor gráfico y a las ilustraciones infantiles … siga leyendo Wikipedia
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illustrazione: Mordillo
Come prendere la vita con un pizzico di tenera allegria e di pungente ironia: ecco l’umorismo poetico di Mordillo.
Un artista che non ha bisogno di parole per comunicare. Eppure tutti lo capiamo e a tutti strappa un sorriso, grandi e piccini. Questo è il tocco del genio che ha appassionato diverse generazioni, in tutti i continenti.
Chi non conosce i suoi buffi personaggi dal nasone rotondo, capaci di gigantesche imprese e di altrettanti fallimenti? Le giraffe dal collo infinito e gli arguti elefanti rosa. Le scenette dissacranti sull’amore di coppia e sul calcio, sport di cui era grandissimo fan (d’altronde Mordillo era argentino!).
E poi i metafisici scenari urbani, dove il colore e la gioia di vivere irrompono nel grigiore di una società conformista. Nelle sue opere, la semplicità del disegno, fatto di forme morbide e di colori vivaci, si abbina sempre a significati profondi. Da questo dualismo nasce il suo humour unico e universale