cctm collettivo culturale tuttomondo Michele Tortorici
Fortezze di Michele Tortorici (Trapani, 1947)
Visti dal treno, nell’attraversare
lunghe periferie (per lo più grigie, tranne, qua e là, muri
di graffiti), certi
vecchi stabilimenti abbandonati hanno
la consistenza di fortezze che sembrano
lasciate alla difesa, non riesci
a capire però con precisione
a difesa di che. Prendi quando arrivi, per esempio,
da Torino a Porta Garibaldi e la città
deve ancora venire, e poi in effetti viene – Lambrate, Rogoredo, altre
stazioni ancora, non ricordo.
A difesa di che? Se sono castelli – forse, più che fortezze –, sono
castelli in aria, sogni
che qualcuno avrà anche fatto, e poi
se ne sarà dimenticato. Deve essere
proprio questa dimenticanza, dunque, che è difesa
da fortezze o castelli che siano: la vuotezza
della mente, lenta
a capire che cosa succede qui dove si slega
la città da sé stessa e resta il nome
suo a raccogliere strade che nessuno
conosce veramente e che non hanno giorno né notte: fabbricati
dove rotola,
più che scorrere, il tempo. È facile
difendere qui dentro – in questi luoghi, intendo – la dimenticanza.
Non ci sarebbe bisogno di fortezze.
da Viaggio all’osteria della terra, Manni, 2012
foto: Michele Tortorici
Michele Tortorici (Trapani, 1947) è un poeta e scrittore italiano.
La sua famiglia ha origini nell’isola di Favignana, dove ha trascorso parte della sua infanzia. Attualmente risiede a Velletri.
Tortorici è un uomo di scuola e un esperto di storia della letteratura italiana, con un particolare interesse per la logica ipertestuale.
Nel corso della sua carriera, ha pubblicato diverse opere, tra cui romanzi e raccolte di poesie, che riflettono la sua profonda conoscenza della tradizione letteraria italiana e il suo impegno nell’analisi critica. La sua scrittura è caratterizzata da una ricerca continua di nuove forme espressive e da un’attenzione particolare per il linguaggio e la musicalità dei versi. Oltre alla sua attività di scrittore, Michele Tortorici è anche docente e si dedica alla formazione delle nuove generazioni, trasmettendo la passione per la letteratura e la scrittura. La sua opera si distingue per l’approfondimento tematico e per l’originalità stilistica, rendendolo una figura significativa nel panorama letterario contemporaneo italiano.
Le sue principali opere includono:
L’ultima àncora (2022) – raccolta poetica
La mente irretita (2008) – raccolta poetica
Viaggio all’osteria della terra (2012) – raccolta poetica
Due perfetti sconosciuti (2013) – romanzo
Se l’inchiostro è finito. Cronache familiari e scolastiche di settant’anni fa (2023) – romanzo
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