centro cultural tina modotti MeP – Perdonate
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foto: Marìa J.De la Cruz
MeP – Perdonate
Per l’eternità
il verso, stridulo
dei nostri sbagli
si dirigerà
su colli privi di buon senso
e assassinati dalle iniquità.
La mia non è altro che supplica
che si dirige ,
infilando la lama del raziocinio ,
tra vulcani di dolcezza
ovvero il succo della vostra indole.
Imploro il vostro perdono,
come un uccello implora la propria libertà,
animo intrinseco di mondi perduti
i quali sono subdoli stagni di realtà effimere
se lontani dalle vostre anime.
Perdonate,
l’aratro dei nostri sbagli
triste verità dei nostri mondi,
come fossero ponti d’idee contrastanti
il cui fiume non è altro
che il disguido dei nostri pensieri
vigile demòne della nostra,
carcerata,
anima.
Svariate sono le azioni concrete nelle quali si cimenta il Movimento per l’Emancipazione della Poesia.
Fra esse la privilegiata è l’attacchinaggio di poesie sui muri delle città, in centro e nelle periferie, facendo attenzione a non affiggere i nostri fogli su opere d’arte o monumenti, per i quali nutriamo il massimo rispetto. All’attacchinaggio si aggiungono il volantinaggio, la diffusione di poesie in rete sfruttando i principali canali di divulgazione informatica, l’effettuazione di interviste per programmi televisivi e radiofonici, la realizzazione di articoli per testate giornalistiche, la pubblicazione di poesie su riviste, la registrazione di letture e la diffusione di queste su internet e per radio, la collaborazione con compagnie teatrali, con musicisti, con disegnatori, fotografi e street-artist, l’esposizione dei nostri testi in posti che ci offrono uno spazio, l’inserimento clandestino di poesie nei libri in vendita nelle librerie e in prestito nelle biblioteche, eccetera eccetera.
In generale, intendiamo raggiungere lo scopo prefissatoci sfruttando ogni canale ritenuto perseguibile.