collettivo culturale tuttomondo Max Richter riscrive Vivaldi
Max Richter riscrive Vivaldi, Le Quattro Stagioni, Primavera, 2012
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«Sono sempre stato innamorato delle Quattro Stagioni, fin da piccolo. Poi crescendo ho incominciato a sentirle ovunque, nei centri commerciali e negli ascensori, nelle segreterie telefoniche e in pubblicità. A un certo punto ho smesso di amarle, le ho odiate anzi. Riscriverle è stato come guidare attraverso un meraviglioso paesaggio conosciuto usando una strada alternativa per apprezzarlo di nuovo come la prima volta».
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Max Richter
Max Richter (1966) è un compositore britannico nato in Germania, allievo di Luciano Berio, che nella sua carriera di compositore, pianista, musicista e collaboratore ha prodotto opere rivoluzionarie.
È noto in particolare per i suoi album da solista che hanno ridefinito i generi, tra cui The Blue Notebooks (indicato dal Guardian come una delle migliori opere di musica classica del XXI secolo), Memoryhouse, Songs From Before, Infra, Three Worlds: Music from Woolf Works (entrambi adattati dalle sue precedenti collaborazioni con Wayne McGregor) e l’impressionante SLEEP, della durata di otto ore (scelto da BBC 6 Music come Album dell’anno e menzionato da Pitchfork come uno dei 50 migliori album ambient di sempre).
Il suo album del 2012, intitolato Recomposed By Max Richter: Vivaldi, The Four Seasons ha raggiunto la vetta delle classifiche di musica classica in 22 Paesi.
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immagine: Recomposed by Max Richter, Antonio Vivaldi, Le Quattro Stagioni, Deutsche Grammophon, 2012
Recomposed by Max Richter: Vivaldi – The Four Seasons è un album di Max Richter del 2012 che ricompone e reinterpreta in chiave postminimalista i concerti per violino, archi e basso continuo de Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi (tratte da Il cimento dell’armonia e dell’inventione, Op. 8 del 1725). Spring 1 e Summer 2 sono inclusi nella colonna sonora della serie televisiva L’amica geniale del 2018.(fonte Wikipedia)
Le frasi originali mantenute in questa versione post-minimalista sono davvero poche: l’autore stesso ha affermato di aver eliminato o trasformato ben tre quarti della musica di Antonio Vivaldi.
Basta poco, a volte l’elisione di una sola nota, per proiettare l’atmosfera barocca ai giorni nostri, cercando un approccio con le esigenze musicali delle nuove generazioni. Approccio che, considerato il milione di preferenze su Spotify, oseremmo dire riuscito.
Max Richter riscrive Vivaldi, Le Quattro Stagioni, Primavera, 2012