cctm collettivo culturale tuttomondo Julio Cortazar (Argentina)
Sono solo come questo gatto, e molto piú solo, perché io lo so e lui no.
Estoy tan solo como este gato, y mucho más solo porque lo sé y él no.
Julio Cortázar
da Il persecutore, Einaudi, 1965
de El Perseguidor, 1959
traduzione: Flaviarosa Nicoletti Rossini
Photo by Daniel Kandie on Unsplash
Secondo lo stesso Cortázar, Il persecutore è stato il suo momento di svolta, il passaggio da moduli narrativi borgesiani in cui i personaggi sono solo figure del fantastico a un tipo di racconto in cui la narrazione si incarna nel personaggio, è il personaggio. Nel 1955 Cortázar stava cercando il protagonista di un racconto su un artista: lesse un lungo necrologio su Charlie Parker, il grande jazzista morto in quei giorni, e ne rimase fulminato. In un’intervista disse che si mise a scrivere il racconto il medesimo giorno. Dunque attraverso Johnny Carter (cioè Charlie Parker) e Bruno, intellettuale e critico musicale, si snoda il rapporto ambiguamente dialettico tra creatività e razionalità. Altro tema fondamentale è quello della ricerca di un tempo sospeso, in cui passato, presente e futuro convivono compressi. È il tempo che Cortázar sentiva quando andava in métro, ed è quello che Parker provava a riprodurre col suo innovativo e geniale modo di suonare il sax.
Julio Cortázar è nato a Bruxelles nel 1914, figlio di un funzionario dell’ambasciata argentina in Belgio. È considerato fra i maggiori autori di lingua spagnola del xx secolo.
Morì di leucemia nel 1984 a Parigi, dove è sepolto. Tra i suoi libri pubblicati da Einaudi, oltre a Bestiario (1965) e al Gioco del mondo. Rayuela (1969), Storie di cronopios e di famas (1971), Ottaedro (1979), Il viaggio premio (1983), Il persecutore (1989), il volume complessivo dei Raccontia cura di Ernesto Franco, nella «Biblioteca della Pléiade» (1994), Fine del gioco (2003), Carte inaspettate (2012) e Gli autonauti della cosmostrada ovvero Un viaggio atemporale Parigi-Marsiglia (2012), diario di viaggio scritto a quattro mani con la moglie Carol Dunlop.
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