cctm collettivo culturale tuttomondo Jon Fosse (Norvegia)
Quando scrivo, ascolto. Ascolto il silenzio e cerco di farlo parlare.
Jon Fosse
da la Lettura del 17 gennaio 2021
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opera: Edward Hopper, 1953
Jon Fosse, nato a Haugesund, in Norvegia, il 29 settembre 1959, è uno scrittore, poeta e drammaturgo norvegese. È stato insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 2023 “per le sue opere teatrali e la prosa innovativa che danno voce all’indicibile”.
Fosse ha esordito nella scrittura nel 1983 con il romanzo “Rosso, nero”. Ha sperimentato successivamente diversi generi e stili, tra cui la narrativa breve, la poesia, la saggistica e la letteratura per l’infanzia.
Nel suo primo dramma, “Qualcosa sta per arrivare” (1992-93), emerge già la sua cifra stilistica, caratterizzata da una scrittura essenziale e cruda, che indaga le contraddizioni del linguaggio e delle relazioni umane. I suoi temi ricorrenti sono la labilità della comunicazione, il divario generazionale e la precarietà dei rapporti familiari e di coppia.
Fosse è autore di numerosi romanzi, tra cui “Melancholia” (1995-96), “E la notte canta” (1998) e “Io sono il vento” (2007). Tra i suoi lavori più recenti pubblicati in Italia si citano “Mattino e sera” (2000) e “L’altro nome: settologia I-II” (2019).
Le sue opere sono state tradotte in più di 40 lingue.
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La Lettura è un supplemento di approfondimenti letterari allegato all’edizione domenicale del Corriere della Sera, dedicato a libri, recensioni, nuove uscite, interviste agli autori.
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