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Frida Kahlo (Messico)

13/11/2018 By carlaita

centro cultural tina modotti Io sono dolore.

Io sono dolore.
Poso le mani sui reni, cercando di raddrizzare la schiena; è come raddrizzare un albero abbattuto dalla tempesta. Fa male, ma alla sofferenza sono abituata da tanto, troppo tempo.
Se guardo indietro non riesco a ricordare cosa significhi vivere senza l’impressione che il corpo, che minaccia di disfarsi a ogni respiro, si tenga invece insieme per miracolo. È questo che la gente sussurrava di me, dopo il primo dei due brutti incidenti che mi sono capitati nella vita: è una miracolata.
Io, però, non ci ho mai creduto. La mia salvezza, se di salvezza si è trattato, l’ho vissuta come una condanna. Se è vero che per ogni cosa c’è un prezzo da pagare, il mio debito per essere sopravvissuta credo di averlo saldato da un pezzo.

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Frida Kahlo

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foto Frida Kahlo en el Hospital Inglés, Ciudad de México , 1950

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Frida Kahlo (Coyoacán, 1907 – Coyoacán, 1954), è stata una pittrice messicana.
Un evento terribile, il 17 settembre 1925, all’età di 18 anni, cambiò drasticamente la sua vita e la rinchiuse in una profonda solitudine che ebbe solo l’arte come unica finestra sul mondo. Frida all’uscita di scuola salì su un autobus per tornare a casa e pochi minuti dopo rimase vittima di un incidente causato dal veicolo su cui viaggiava ed un tram. L’autobus finì schiacciato contro un muro.

Le conseguenze dell’incidente furono gravissime per Frida: la colonna vertebrale le si spezzò in tre punti nella regione lombare; si frantumò il collo del femore e le costole; la gamba sinistra riportò 11 fratture; il piede destro rimase slogato e schiacciato; la spalla sinistra restò lussata e l’osso pelvico spezzato in tre punti. Inoltre, un corrimano dell’autobus le entrò nel fianco e le uscì dalla vagina. Nel corso della sua vita dovette subire ben 32 operazioni chirurgiche. Dimessa dall’ospedale, fu costretta ad anni di riposo nel letto di casa, col busto ingessato.

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