collettivo culturale tuttomondo Francesco Tomada (Italia)
A mia madre di Francesco Tomada (Italia, 1966)
Guardo la casa dove vivi sola
la stessa dove anch’io sono nato
e ho vissuto
dici che più niente ti lega a questa terra
che verrai ad abitare più vicina a me
non si sa mai, un’influenza
o soltanto un mobile da spostare
intanto hai rinnovato le stanze
cambiato la cucina lucidato i pavimenti
dipinto la ringhiera dello stesso colore bruciato
che ha sempre avuto
è come se prima di andare
tu mettessi in ordine i ricordi
e ho paura di pensare che hai più di settant’anni
e senza dirmi niente per non farmi preoccupare
ti stai preparando a qualcosa di più grande
di un trasloco
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A mi madre de Francesco Tomada (Italia, 1966)
Contemplo la casa en la que sola vives
la misma donde también yo he nacido
y vivido
dices que nada te retiene ya a esta tierra
que vendrás a vivir más cerca de mí,
nunca se sabe, un catarro
o simplemente un mueble que se cambia de lugar
de momento has renovado las habitaciones
has cambiado la cocina y dado lustre a los suelos,
has pintado la barandilla del mismo color quemado
que siempre ha tenido
es como si antes de marcharte
te pusieses a ordenar los recuerdos
y tengo miedo al pensar que tienes más de setenta años
que sin decirme nada para no preocuparme
te estás preparando para algo mucho más grande
que una mudanza
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Traduzione: Pilar Barceló Maíz
immagine dal web
Francesco Tomada è nato nel 1966 e vive a Gorizia, dove insegna Biologia e Chimica nelle scuole superiori.
Dalla metà degli anni novanta ha partecipato a letture ed incontri nazionali ed internazionali, così come a trasmissioni radiofoniche e televisive in Italia e all’estero. I suoi testi sono apparsi su numerose riviste, antologie, plaquettes e siti web in Italia, Slovenia, Canada, Francia, Slovacchia, Lituania, Austria, Messico, Spagna, Svizzera, Belgio.
La sua prima raccolta, “L’infanzia vista da qui” (Sottomondo), è stata edita nel dicembre 2005 e ristampata nel marzo 2006. Nel 2007 ha vinto Premio Nazionale “Beppe Manfredi” per la migliore opera prima. La seconda raccolta, “A ogni cosa il suo nome” (Le Voci della Luna), è stata pubblicata nel dicembre 2008 ed ha ricevuto riconoscimenti in diversi concorsi (Premio Città di Salò, Premio Litorale, Premio Baghetta, Premio Osti, Premio Gozzano, Premio Percoto).
Recentemente ha curato un’antologia sulla produzione letteraria della Provincia di Gorizia dal 1861 ad oggi.
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