cctm collettivo culturale tuttomondo Dacia Maraini Se amando troppo
di Dacia Maraini (Fiesole, 1936)
Se amando troppo
si finisce per non amare affatto
io dico che
l’amore è una amara finzione
quegli occhi a vela
che vanno e vanno su onde di latte
cosa si nasconde mio dio
dietro quelle palpebre azzurre
un pensiero di fuga
un progetto di sfida
una decisione di possesso?
la nave dalle vele nere
gira ora verso occidente
corre su onde di inchiostro
fra ricci di vento
e gabbiani affamati
so già che su quel ponte
lascerò una scarpa, un dente
e buona parte di me
da Viaggiando con passo di volpe, Milano, Rizzoli, 1991
foto: Dacia Maraini
Dacia Maraini (Fiesole, 1936) è una scrittrice, poetessa e saggista italiana.
Nasce a Firenze nel 1936, primogenita dell’antropologo, orientalista e scrittore fiorentino Fosco Maraini e della pittrice e gallerista palermitana Topazia Alliata; Maraini trascorse l’infanzia in Giappone, dove i genitori si erano stabiliti nel 1939, e dove nacquero le sue sorelle Yuki e Antonella, detta Toni.
Esordisce come scrittrice nel 1957 con la raccolta di poesie “Il mondo salvato dai ragazzini”. Nel corso della sua carriera, Maraini ha scritto numerosi romanzi, racconti, poesie, saggi e testi teatrali. Ha vinto numerosi premi letterari, tra cui il Premio Campiello, il Premio Strega e il Premio Viareggio.
Maraini è una delle scrittrici italiane più importanti del secondo Novecento. Le sue opere sono state tradotte in più di quaranta lingue e hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo. La sua scrittura è caratterizzata da una grande sensibilità e da un forte impegno civile.
Ecco alcuni dei suoi libri più famosi:
La lunga vita di Marianna Ucrìa, Rizzoli, 1990
Bagheria, Rizzoli, 1993.
Dolce per sé, Rizzoli, 1997.
Colomba, Rizzoli, 2004.
Il treno dell’ultima notte, Rizzoli, 2008
Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza, Rizzoli, 2013
Tre donne. Una storia d’amore e disamore, Rizzoli, 2017
Corpo felice. Storia di donne, rivoluzioni e un figlio che se ne va, Rizzoli, 2018
Molte sue opere sono trasposte cinematograficamente e lei stessa, del resto, collabora a sceneggiature televisive e cinematografiche (tra le altre, risalta la sceneggiatura de Il fiore delle mille e una notte, 1973-1974, scritta insieme a Pasolini).
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