collettivo culturale tuttomondo Corrado d’Elia
Testo poetico scritto dal regista, attore e drammaturgo Corrado d’Elia, che lo ha messo in scena nel suo spettacolo “Don Chisciotte” e ispirato all’ opera di Miguel de Cervantes
A tutti gli illusi, a quelli che parlano al vento.
Ai pazzi per amore, ai visionari,
a coloro che darebbero la vita per realizzare un sogno.
Ai reietti, ai respinti, agli esclusi. Ai folli veri o presunti.
Agli uomini di cuore,
a coloro che si ostinano a credere nel sentimento puro.
A tutti quelli che ancora si commuovono.
Un omaggio ai grandi slanci, alle idee e ai sogni.
A chi non si arrende mai, a chi viene deriso e giudicato.
Ai poeti del quotidiano.
Ai “vincibili” dunque, e anche
agli sconfitti che sono pronti a risorgere e a combattere di nuovo.
Agli eroi dimenticati e ai vagabondi.
A chi dopo aver combattuto e perso per i propri ideali,
ancora si sente invincibile.
A chi non ha paura di dire quello che pensa.
A chi ha fatto il giro del mondo e a chi un giorno lo farà.
A chi non vuol distinguere tra realtà e finzione.
A tutti i cavalieri erranti.
In qualche modo, forse è giusto e ci sta bene…
a tutti i teatranti.
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texto poético escrito por el director, actor y dramaturgo Corrado d’Elia, que lo colocó en su puesta en escena del espectáculo Don Quijote e inspirado en la obra de Miguel de Cervantes
A todos los pobres ilusos, a aquellos que hablan al viento.
A los locos por amor,
A los visionarios, a aquellos que darían su vida por alcanzar un sueño.
A los marginados, a los rechazados, a los excluidos.
A los locos reales o supuestos.
A los hombres de corazón
A aquellos que se empeñan en creer en el sentimiento puro.
A todos aquellos que aún se conmueven.
Un homenaje a los grandes impulsos,
A quién no se rinde nunca
A los que están dispuestos a levantarse y a luchar de nuevo.
A los héroes olvidados
Y a los vagabundos. A quién no tiene miedo de decir lo que piensan
A todos los jinetes errantes.
De alguna manera tal vez es justo y está bien …
para todos los comediantes
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traduzione dal web