collettivo culturale tuttomondo Blas de Otero (España)
E’ tardi, amore di Blas de_Otero (Spagna, 1916 -1979)
Voltai la testa: eri lì. Eri sempre stata lì
ad aspettarmi.
Dietro una meravigliosa parola, sempre.
Apri e chiudi, dolce, il cielo.
Come ti aspettasse, giunge l’alba.
Concedi la luce, smuovi il vento
all’imbrunire.
Voltai la vita: vidi che ancora
tessevi e disfacevi la tela.
In silenzio, tessevi
(è tardi, Amore, è tardi e pericoloso ormai)
e disfacevi la neve…
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Tarde es, amor de Blas de Otero (España, 1916 -1979)
Volví la frente: Estabas. Estuviste
esperándome siempre.
Detrás de una palabra
maravillosa, siempre.
Abres y cierras, suave, el cielo.
Como esperándote, amanece.
Cedes la luz, mueves la brisa
de los atardeceres.
Volví la vida; vi que estabas
tejiendo, destejiendo siempre.
Silenciosa, tejiendo
(tarde es, Amor, ya tarde y peligroso.)
y destejiendo nieve…
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traduzione: parole-parole
opera: Kees van Dongen, La donna in bianco, 1912
Blas de Otero (Bilbao, 15 marzo 1916 – Madrid, 29 giugno 1979) è stato un poeta spagnolo.
È uno degli esponenti della generazione del ’36; segue la corrente poetica del secondo dopoguerra chiamata “poesia sradicata” (poesía desarraigada), attraverso la quale gli autori esprimono il proprio disagio e malessere nei confronti di un mondo che gli appare caotico e doloroso e nel quale non si riconoscono.
Il percorso poetico di Blas de Otero riassume l’evoluzione della poesia spagnola del suo tempo. Il suo cammino può essere definito con le seguenti parole: “dall’io al noi”, in quanto la sua poesia passa dall’esprimere il suo malessere personale a divenire una testimonianza e denuncia delle miserie ed ingiustizie sociali: poesia social. La poesia sociale è per Blas uno strumento attraverso il quale trasformare il mondo, denunciando le ingiustizie.
Negli ultimi la poesia di Blas de Otero è travolta da una nuova ondata di inquietudini che dapprima si avvertono e infine si concretizzano nelle sue poesie, le quali assumono un tono “sperimentale-formale”.
Il percorso poetico di Otero può essere suddiviso in tre cicli: il primo ciclo riflette il gusto per una poesia “desarraigada”; il secondo ciclo comprende tutte le opere che rientrano nel genere della “poesia sociale”, e infine nell’ultimo ciclo troviamo poesie di gusto “sperimentale” attraverso le quali il poeta spagnolo esprime le proprie inquietudini esistenziali. (fonte Wikipedia)
Voltai la testa: eri lì … Volví la frente: Estabas … de Blas de Otero