cctm collettivo culturale tuttomondo bambole Lenci (Italia)
Il marchio Lenci è legato alla produzione di bambole, arazzi, tappeti e cuscini nel famoso “pannolenci” e di ceramiche ornamentali.
Fondata dai coniugi Scavini nel 1919, la manifattura è acquisita nel 1937 dalla famiglia Garella, che nel 1997 la cede alla società Bambole Italiane. L’attività chiude definitivamente nel 2002.
The Lenci brand is linked to the production of dolls, tapestries, carpets and cushions in the famous “pannolenci” and ornamental ceramics.
Founded by the Scavini couple in 1919, the factory was acquired in 1937 by the Garella family, who sold it to the Bambole Italiane company in 1997. The business closed permanently in 2002.
foto: bambole Lenci, Model 109, 1930 – collezione privata.
Il 23 aprile 1919 Enrico Scavini, agente di commercio, e la moglie Elena König, fondano a Torino una manifattura specializzata nella produzione di bambole di pezza.
Inizialmente conosciute nella cerchia degli amici di famiglia, le bambole marchiate “Ars Lenci” diventano ben presto note in tutto il mondo, lavorate mediante una tecnica messa a punto dal cognato Harald König, che consiste nel dare forma agli scampoli di feltro pressandoli a caldo all’interno di stampi metallici. Sono apprezzate per la semplicità e la fantasia con cui sono realizzate, per l’economicità e la robustezza rispetto alle tradizionali bambole con la testa in ceramica.
A determinarne il successo concorre la partecipazione alle rassegne dell’epoca, dalla Mostra internazionale di arti decorative tenutasi a Monza nel 1923, all’Esposizione internazionale di Parigi nel 1925, all’Esposizione nazionale del 1928 a Torino. Progressivamente la produzione si amplia all’abbigliamento infantile, alle camerette per bambini e agli accessori per signora; parallelamente crescono i dipendenti, che nel 1930 sono 600, comportando il trasferimento della sede dai locali originariamente occupati in via Marco Polo 5 alla nuova fabbrica di via Cassini 7. Dal 1928 la Lenci avvia anche la produzione di ceramiche d’arte, realizzate da importanti artisti: Gigi Chessa, Felice Tosalli, Giovanni Grande, Sandro Vacchetti, Teonesto Deabate, Mario Sturani.
Nonostante la produzione di ceramiche contribuisca a migliorare le vendite dell’azienda, provata dalla concorrenza, la crisi del 1929 fa precipitare i ricavi. Per evitare il tracollo nel 1933 i coniugi Scavini sono costretti ad accettare un socio esterno, Pilade Garella, che nel 1937 diventa proprietario unico. La famiglia Garella assicura la sopravvivenza della Lenci sino al 1997, quando la proprietà passa alla Bambole Italiane srl, che continua l’attività sino al 2002, anno del fallimento e della definitiva chiusura.
On 23 April 1919 Enrico Scavini, a commercial agent, and his wife Elena König, founded a factory in Turin specialized in the production of rag dolls.
Initially known in the circle of family friends, the dolls branded “Ars Lenci” soon became known throughout the world, worked using a technique developed by her brother-in-law Harald König, which consists in giving shape to scraps of felt by hot pressing them inside of metal moulds. They are appreciated for the simplicity and imagination with which they are made, for their cheapness and sturdiness compared to traditional dolls with ceramic heads.
Participation in the exhibitions of the time contributed to determining its success, from the International Exhibition of Decorative Arts held in Monza in 1923, to the International Exhibition in Paris in 1925, to the National Exhibition of 1928 in Turin. Production progressively expanded to include children’s clothing, children’s bedrooms and ladies’ accessories; at the same time the number of employees grew, which in 1930 numbered 600, resulting in the transfer of the headquarters from the premises originally occupied in via Marco Polo 5 to the new factory in via Cassini 7. From 1928 Lenci also began the production of art ceramics, made by important artists: Gigi Chessa, Felice Tosalli, Giovanni Grande, Sandro Vacchetti, Teonesto Deabate, Mario Sturani.
Although the production of ceramics contributed to improving the company’s sales, which were struggling with competition, the crisis of 1929 caused revenues to plummet. To avoid collapse in 1933, the Scavini couple were forced to accept an external partner, Pilade Garella, who became sole owner in 1937. The Garella family ensured the survival of Lenci until 1997, when ownership passed to Bambole Italiane srl, which continued the business until 2002, the year of bankruptcy and definitive closure.
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