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Antonia Pozzi E tu non dire

24/03/2024 By carlaita

cctm collettivo culturale tuttomondo Antonia Pozzi E tu non dire

Cose di Antonia Pozzi (Milano, 1912 – Milano, 1938)

Questo pugno di terra
che raccolse
per me – sul Palatino
la tua mano pura

io verserò nell’urna
di smorta argilla
che sul rosso lido di Selinunte
un pescatore mi donò, sporgendo
il braccio fra i cespugli di lentischio.

E tu non dire
ch’io perdo il senso e il tempo
della mia vita –
se cerco nella sabbia
il sole e il pianto
dei mondi –
se getto nelle cose la mia anima
più grande – e credo
ad immense magie…

10 dicembre 1933

da Parole – Tutte le poesie, Edizioni Ancora, 2015
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Antonia Pozzi E tu non dire poesia cctm a noi piace leggere

opera: Egon Schiele

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Antonia Pozzi (Milano, 1912 – Milano, 1938) è stata una poetessa italiana.

La grande italianista Maria Corti, che la conobbe all’università, disse che «il suo spirito faceva pensare a quelle piante di montagna che possono espandersi solo ai margini dei crepacci, sull’orlo degli abissi. Era un’ipersensibile, dalla dolce angoscia creativa, ma insieme una donna dal carattere forte e con una bella intelligenza filosofica; fu forse preda innocente di una paranoica censura paterna su vita e poesie. Senza dubbio fu in crisi con il chiuso ambiente religioso familiare. La terra lombarda amatissima, la natura di piante e fiumi la consolava certo più dei suoi simili».

A soli ventisei anni si tolse la vita mediante barbiturici in una sera di dicembre del 1938, nel prato antistante l’abbazia di Chiaravalle. Nel suo biglietto di addio ai genitori parlò di «disperazione mortale». La famiglia negò la circostanza «scandalosa» del suicidio, attribuendo la morte a polmonite. Il suo testamento fu distrutto dal padre, che manipolò anche le sue poesie, scritte su quaderni e allora ancora tutte inedite. (fonte Wikipedia)

Le sue poesie sono state pubblicate postume in varie edizioni e traduzioni, accolte tutte con profondo interesse. Una grande attenzione hanno suscitato anche le pagine di diario sopravvissute, le molte lettere e la tesi di laurea. Antonia Pozzi ha lasciato inoltre una consistente produzione fotografica di notevole e ormai ampiamente riconosciuto valore artistico.

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